Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] come lo zio di Pompeo Magno, Sesto Pompeo, che aveva evitato di dedicarsi alla vita pubblica per impegnarsi nello studio dell'etica e del diritto, ma anche della geometria (Brutus, 175), o ancora un liberto di Crasso. Unico dovette poi essere ‒ come ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] che permette di regolare la condotta di una singola persona in modo che la sua anima sia edificata, e questa si chiama etica. (al-Šifā᾽, al-Madḫal, I, p. 14)
Non vi è niente di particolarmente nuovo in questa concezione. Tuttavia, se ci si fermasse ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] di pace interna e di equilibrio stabile (I, 3). Si noti come Tolomeo, nell'assegnare alla scienza valore nell'etica e nella vita, si valga di argomenti di provenienza diversa; mentre l'ultimo argomento appare di ispirazione stoica, è difficilmente ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] del Popolo», nei cui testi (oltre cento in pochi anni) la divulgazione scientifica si intrecciò sovente con la diffusione dell’etica borghese, attiva, razionale, laica, e con i cardini del positivismo pedagogico.
A inaugurare la nuova collana fu la ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] stoici come un principio universale e razionale che regolava tutti i mutamenti, e il suo studio aveva uno scopo fondamentalmente etico: consentire ai filosofi di vivere in profonda armonia con il mondo. Poiché il fine della vita era definito «vivere ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] bisognava concedere alle scienze una collocazione all'interno di un quadro del sapere abbastanza vasto da includere anche l'etica e la teologia. In breve, Grossatesta riuscì a ricondurre Aristotele alla Chiesa cristiana, così come mille anni prima ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] la percezione può dirsi un mezzo di conoscenza valida, e prive di fondamento sono anche tutte le posizioni ontologiche ed etiche, comprese quelle stesse che vengono ascritte ai Lokāyata. In realtà, si legge all'inizio del capolavoro di Jayarāśi, il ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...