Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] fisica, che si riesca a conoscerli o meno. Assumere l'uno o l'altro atteggiamento nei confronti degli enunciati dell'etica, dell'estetica, della psicologia e così via, comporta dunque implicitamente un sostegno o un rifiuto del principio di bivalenza ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] conquiste dell'esperienza si realizzò in gran parte il rinnovamento delle scienze oltre che della maggior parte delle prospettive etico-politiche ed economiche, ma questo rinnovamento rimase limitato oltre che timido sino al XVII secolo. Ci si trova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] 1959), si interroga sugli effetti dello Stato moderno sulla vita etica e religiosa degli individui e dei popoli; e che di lì condizioni perché la vita umana riacquistasse un senso etico, metafisicamente stabilito, favorendo lo sviluppo del «convitto ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] , II (1979), pp. 55-87; J. Fraser, Ilpensiero di G. D., Napoli 1979 (la cui ediz. inglese è del 1977); G. Prestipino, I valori etico-politici e il metodo di G. D., in Critica marxista, XVII (1979), 3, pp. 15-43; C. Natali, G. D. e il principio di non ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] Metaphysica, a cura di W. Jaeger, Oxford 1957 (trad. it. Metafisica, a cura di A. Russo, Bari 1971); Aristotelis Etica Nicomachea, a cura di I. Bywater, Oxford 1894 (trad. it. Ethica Nicomachea, a cura di C. Mazzarelli, Milano 1979); Aristotelis ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] moderati per la nuova cultura si scontrano con il rigore etico... della prima generazione di riformatori" (Rosa). Al problema morale, cerca tuttavia di costruire una legge etica prescindendo dalla rivelazione. Sempre attorno alla questione affrontò ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] evidentemente a una domanda dei B. circa l'uso dell'espressione "summum bonum", usata dal Bruni nella traduzione dell'Etica Nicomachea, che l'autore conferma come l'esatta traduzione dell'espressione greca (lettera databile tra l'ottobre 1423 e il ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] filosofica meridionale da Bernardino Telesio a Tommaso Cornelio; la politica, per la quale egli esalta l'insegnamento di Platone; l'etica, per cui continuo è il richiamo al pensiero di Hobbes, ecc.
A questo impasto di vecchio e di nuovo, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] pp. 393 e 372). Si tratta di una linea interpretativa – generata dalla centralità assegnata al problema del rapporto tra etica e cultura, tra decadenza politica e corruzione morale ‒ destinata ad ampi, e complessi, sviluppi ‒ da Francesco De Sanctis ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] e radicale conoscenza della realtà consente di avere chiare le linee dell'azione pratica e di non sottrarsi ai compiti etici che la storia propone.
L'esperienza della Resistenza alla quale il B. partecipò, tra l'altro fondando nel 1944con Eugenio ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...