Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] programmi, quanto la capacità di riflettere, giudicare e decidere in rapporto a diversi criteri di opportunità, anche etica, il complesso di azioni da compiere.
Negli anni Ottanta, ulteriori perplessità sulla legittimità di attribuire alle macchine ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] di logica, e l'anno seguente nella stessa collana L'etica nicomachea, ora l'interesse per Aristotele si fa sempre più serrato dell'adeguazione delle istituzioni scolastiche agli ideali di vita etico-sociale in cui si determina la civiltà di una ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] la maldicenza. Innocenza, umanità e prudenza sono indicati come mezzi opportuni per ottenere la grazia del principe.
La visione etica del servire in corte proposta da Peregrini mosse a Bologna un vivace dibattito che si esplicò anche in uno scambio ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] alle prime origini della scienza morale. Ma in questa opera il G. affrontava soprattutto la fondazione di una nuova etica, a sostegno di quella tradizione di pensiero che con Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, Baruch Spinoza e Locke aveva affermato ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] che si mette alla prova nell'esperimento e nell'urto delle forze reali, diventa il fondamento del filosofare: l'etica si "trasforma in religione, perché soltanto la fede in una Coscienza superiore, dalla quale scaturisca l'imperativo dell'unità ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] positivo (Per una valutazione filosofica della proprietà agraria e del suo diritto, in Riv. di dir. agrario, XXXI [1952], pp. 357-371; Etica e ordinam. giurid. agr., in Dopo il I Conv. int. dir. agr., Milano 1958, pp. 143-153), dove afferma, in epoca ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] ormai la psicologia: presente nella letteratura e nell'estetica, essa offriva dei fondamenti concreti tanto alla logica quanto all'etica e alla filosofia del diritto ed era addirittura essenziale alla pedagogia.
Oltre a vari saggi specifici (tra cui ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] la tendenza del pensiero e della vita moderni a ignorare la persona umana. L'A. additava quale compito dell'etica il riconoscimento della "natura" umana e la tutela di essa. Quest'ultimo motivo ritorna, decantato di ogni contenuto filosofico ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] piuttosto un tentativo di riaffermare la validità di principi etici, politici, religiosi, estetici ecc. anche indipendentemente senso la polemica di M. Scheler contro il formalismo dell’etica kantiana; secondo Scheler, Kant ha ridotto la morale a ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] sull'uomo, che necessariamente si articola con altri universi di discorso rilevanti per l'esperienza umana del mondo (l'etica, il diritto, la politica). Il nocciolo della questione può essere visto nell'alternativa radicale che si pone tra causalità ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...