Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] l'originario valore giustappositivo del nesso causale, l'indistinzione iniziale di io e mondo, il graduale passaggio da un'etica ‛costrittiva' ad una ‛cooperativa'. M centro dell'interesse di Piaget si pone lo sviluppo cognitivo della media infanzia ...
Leggi Tutto
Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] dei popoli finalmente uniti e pacificati (Principe VII). Al principe nuovo Machiavelli non prospettava i principi di un’etica pubblica riferita a «come si dovrebbe vivere», ma le crude leggi dell’operare politico dettate dalla «verità effettuale ...
Leggi Tutto
Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] -446. Sulla storia del termine che, dal valore di «bersaglio» a cui mira per esempio un arciere, passa con Platone al contesto etico, fino a diventare quasi interscambiabile con τέλος, si veda R. Alpers-Gölz, Der Begriff Σκοπός in der Stoa und seine ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] intreccio – con esiti diversi e talvolta contrastanti – tra filosofia e impegno civile, tra teoria e prassi, tra etica e politica: contro l’ortodossia del materialismo dialettico di ispirazione sovietica, nel marxismo italiano risulta centrale la ...
Leggi Tutto
BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] , quali la volontà (tendenza al piacere) e il giudizio (paragone tra il piacere e il dolore). In sostanza l'etica, nel B., atteggiata in duplice chiave, edonistica e intellettualistica, non rappresenta una soluzione originale - derivata com'è dalla ...
Leggi Tutto
GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] Biblioteca.
Alla Restaurazione, con l'assegnazione del Ducato a Maria Luigia d'Austria, il G. fu nominato professore di etica alle scuole comunali superiori (1814) ed ebbe anche la carica di direttore della Pubblica Istruzione per tutto il Ducato ...
Leggi Tutto
bellézza Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all'anima. La connessione tra l'idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus "bello" è diminutivo [...] di Auschwitz. Possibile, dopo Auschwitz, è solo quell'arte che, avendo rinunciato alla bellezza, assume una funzione innanzitutto etica, diventando testimonianza di tutto ciò che per la sua insensatezza non può essere detto né spiegato e che proprio ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] Si è a lungo discusso se il suo concetto dell'eterno ritorno dell'identico sia fondato su una cosmogonia o su un'etica; se dipenda dalla forza fatale delle cose, che spezza il nerbo della volontà, o, con paradossale inversione, sull'intima energia di ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] militia romana di Polibio, Tito Livio, e di Dionigi Alicarnaseo (Ferrara, D. Mammarello), analisi dell’esercito romano, le cui virtù etico-militari è necessario recuperare in un’età in cui – così viene detto nella dedicatoria ad Alfonso II – «le armi ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] oggi definiremmo di tipo biologico. I problemi che concernono la vita sono presenti anche nella fisica, e persino nell'etica e nella logica. Le idee aristoteliche sul vivente si trasmetteranno, integrate e ampliate, talvolta distorte, attraverso gli ...
Leggi Tutto
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...