secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] ’individuo).
Per M. Weber, invece, il mondo moderno è caratterizzato da un radicale ‘disincantamento’ (esito inintenzionale dell’eticaprotestante, che ha sciolto ogni legame magico-simbolico tra Dio e il mondo) e dall’affermazione della razionalità ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] ) volta ad applicare la categoria dell’agire economico razionale alla genesi storica del capitalismo, attraverso l’eticaprotestante, e alla configurazione del modello burocratico.
La s. economica ha acquisito una propria identità disciplinare per ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] al c., una sempre maggiore accentuazione della missione etica e religiosa delle Chiese rispetto al precedente impegno mondano il 33,03% della popolazione mondiale (17,33% cattolici, 5,8% protestanti, 3,42% ortodossi, 1,23% anglicani, 5,25% altri). I ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] e futuro del protestantesimo: a) la crisi ecclesiale del protestantesimo; b) la dimensione politica della crisi; c) crisi dell'eticaprotestante?; d) la crisi nei rapporti col mondo. Il secolarismo; e) la ‛fine dell'età moderna' segna anche la fine ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] und der Geist des Kapitalismus (1904-1905), in Gesammelte Aufsätze zur Religionssoziologie, vol. I, Tübingen 1920 (tr. it.: L'eticaprotestante e lo spirito del capitalismo, in Sociologia della religione, vol. I, Torino 1976, pp. 107-324).
Weber, M ...
Leggi Tutto
Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] aderenti verso il perfezionamento morale e la cooperazione politica e comunitaria. Il riformismo islamico, al pari dell''eticaprotestante' teorizzata da Weber, propugnava l'impegno attivo nel mondo, l'adesione a principî astratti e il perseguimento ...
Leggi Tutto
ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] , facendo perno su considerazioni storico moralistiche piuttosto che teologico dottrinarie. Troviamo qui un esame complessivo dell'eticaprotestante, di cui si mette in evidenza la tendenza al guadagno e lo spirito "capitalistico", facendo frequente ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] di "significato" (Weber) o di "valore" (Troeltsch) che muovono l'azione di costui. Nell'opera su L'eticaprotestante e lo spirito del capitalismo (1905) Weber evidenziò l'influsso decisivo che la dottrina calvinista della predestinazione ebbe nella ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] sec. 20° da nuovi metodi d'indagine critica, da parte tanto protestante quanto cattolica.
Gesù Cristo nei Vangeli
L'anno della nascita di G l'uno o l'altro aspetto dell'etica ebraica o addirittura dell'etica pagana. Non basta l'esecuzione precisa, ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] mentre in seguito si sono affrontati problemi di etica, particolarmente controversi.
Da oltre trent'anni che più di altri stanno oggi polarizzando il dibattito tra cattolici e protestanti. Il primo è la proposta di Giovanni Paolo ii, nella sua ...
Leggi Tutto
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...