NEANDER, Johann August Wilhelm
Joseph ENGERT
Teologo protestante, nato a Gottinga il 17 gennaio 1789, morto a Berlino il 14 luglio 1850. Nato di famiglia israelita, il suo nome fu (David) Mendel, che [...] a Berlino, dove restò fino alla morte.
Oltre che di storia, si occupò anche di dogmatica, simbolica ed etica. Fu il principale rappresentante del nuovo pietismo scientifico, la così detta Pektoraltheologie ("pectus est quod facit theologum"). Contro ...
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SCHMIDT, Johann Lorenz
Teologo protestante, nato a Zell (Schweinfurt) nel 1702, morto nel 1749. Subì l'influsso di F. Buddens a Jena e di Ch. Wolff a Halle. Fu precettore della contessa di Lowenstein-Wertheim, [...] il maestro elementare. Durante questo tempo tradusse in tedesco Il cristianesimo antico quanto il mondo di Tindal (1740) e l'Etica di Spinoza (1744) e le repliche ai medesimi rispettivamente di J. Forster e di Ch. Wolff.
Bibl.: Fr. Mauthner, Der ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] il 5 dicembre. Dichiarò con franchezza di non voler divenire protestante, ed entrò in contatto con i teologi calvinisti Jean-Alphonse dottrina della salvezza individuale eterna, la dipendenza dell’etica dalla religione, la risurrezione dei corpi. L’ ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] la dignità dell’uomo. Alberti illustrò i motivi ispiratori etici e sociali di una vita impegnata nel dirigere al effetti delle guerre civili e religiose tra mondo cattolico e mondo protestante, dalla ‘reazione’ dell’uno e dell’altro, che ebbero in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] in qualche parte, riedita nel 1624. A questa visione protestante della storia della Chiesa si rispose da parte cattolica con machiavellismo forniva sul piano morale, più ancora che sul piano etico-politico, era quella di una umanità e di una vita ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] infatti, oltre che bella. Ma soprattutto si sente intellettualmente ed eticamente superiore. Ed è sin narcisista nel sentirsi un po' alleanza, sia pure in mera funzione antiasburgica, "con protestanti" (20) - il binomio Venezia-Roma. Un'atroce ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] o moralisti, interessati alla storia e alla letteratura, all'etica e alla politica, in breve alle 'cose umane', assai filosofia aristotelica indispensabile per la formazione del clero protestante e per il mantenimento della chiarezza dottrinale ed ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] a cui fa da corollario l'assioma che assegna all'etica la precedenza cronologica e ontologica sulla politica. È per giunta Ponti fra 1945 e 1946) come agitatore nella protesta inscenata al Teatro Malibran contro un'operetta ritenuta immorale e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cattedrale di S. Vigilio ebbe vicende travagliate. Disertato sin dall'inizio dai protestanti, venne trasferito a Bologna da Paolo III il 10 marzo 1547; , contrapposero all'utile individuale dell'etica illuministica la funzione sociale della religione ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] decenni, sia nei paesi cattolici, sia in terra protestante, la consapevolezza del letale nocumento che le contrapposizioni guadagno e di onori offusca ogni aspirazione di carattere etico e scientifico genuinamente avvertita:
Né però da noi così ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...