SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] capitalisti e salariati. Solo esigue correnti di socialismo protestante (Gilda di S. Matteo in Inghilterra, seguaci merce forza di lavoro. Ossia c'è l'intervento del sentimento etico della personalità umana offesa: come c'è nella rivolta contro la ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] stata la penetrazione in terre croate. I testi della propaganda protestante, stampati a Urach e Tubinga e destinati a tutti gli : lo stesso Obradović adattò per i suoi connazionali l'Etica di F. Soave (Etika ili filosofija naravoučitelna po sistemi ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] ci sia questo, che aiuta a interpretare rettamente, quanto all'etica, la scrittura sacra, il resto ha solo un valore: di Fausto S.: nel sec. XVI l'avevano riproposto i protestanti nelle regioni nelle quali erano perseguitati: famosa al proposito l ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] dello spirito rinnovando le scienze giuridiche (E. Gans), la teologia protestante (R. Rothe), la storia della religione (W. Vatke, F e assoluto, ma perdevano tale valore anche le norme etiche che l'Occidente aveva appreso da esso. La scuola storica ...
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METODISMO (ingl. Methodism)
Alberto Pincherle
Religione. - Metodisti furono detti dapprima per derisione - ma l'appellativo fu ben presto accolto da loro stessi - i seguaci di quel movimento di "reviviscenza" [...] di alcuni dei dissidenti del 1842, ma anche vivacissime proteste tra i metodisti degli stati meridionali, onde una nuova scissione ottenuta salvezza. L'aver sentito profondamente le esigenze dell'etica ha dato al metodismo un equilihrio, che non si ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] .; del mondo come perfetto; di sé stessa come capace di colpa e suscettibile di grazia, e così via.
La sua etica, partendo dall'identità dialettica di essere e dover essere, e criticando non senza acume l'imperativo categorico kantiano, concepisce il ...
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INTOLLERANZA
Alberto Pincherle
È l'atteggiamento di chi, nella religione come nella politica o nella scienza, sente così forte l'attaccamento per le proprie idee, opinioni, sentimenti, da non potere [...] : tanto che non si hanno né scismi, né riforme, né proteste.
L'intolleranza è invece propria di religioni superiori e di tutt' una soteriologia e un'escatologia fortemente permeate di principî etici.
Un'altra caratteristica è data dal fatto, che si ...
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PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] Aristotele definisce, nella sua più nota formulazione, la virtù etica.
Già nel pensiero classico si delinea così l'antitesi 1538, con prefazione di Melantone, per uso del culto protestante: una prima Passione in lingua tedesca fu musicata da Joachim ...
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GIDE, André
Diego Valeri
Scrittore, nato a Parigi il 22 novembre 1869. In un libro di memorie, Si le grain ne meurt, egli ha narrato distesamente i suoi anni di fanciullezza e giovinezza; e, nel narrare, [...] più notevole è forse la sua origine ed educazione protestante, che serve a illuminare i tratti più salienti della Monnayeurs (1927), e Divers (1931), che sono critica, letteraria ed etica, tra la più acuta e penetrante; e soprattutto il libro di ...
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TRAHNDORFF, Karl Friedrich Eusebius
Delio Cantimori
Filosofo e teologo tedesco, nato a Berlino nel 1782, ivi professore nel ginnasio Federico Guglielmo, messo in pensione nel 1839, e ivi morto nel 1863.
Fu [...] il "liberalismo" cioè il rifiuto della tradizionale dogmatica protestante, che il Tr. avrebbe voluto rigidamente osservata, come suo trascendentismo sui tradizionali motivi teologici tratti dall'etica kantiana, facendo appello contro Hegel, come ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...