norma
Nell’uso linguistico corrente, regola del comportamento umano tanto nel senso di prescrizione di una condotta ritenuta buona, giusta, desiderabile o semplicemente voluta, quanto nel senso di istruzione [...] l’immagine aristotelica del canone (regolo) lesbio, che «si adatta alla forma della pietra e non rimane saldo» (EticaNicomachea, 1137 b). In questa accezione il termine ricorre comunque raramente sia nel Corpus iuris civilis sia nella letteratura ...
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magnanimo
Domenico Consoli
La qualifica di m. isola nelle opere dantesche una ben precisa categoria morale, alla cui formazione aveva contribuito in modo determinante la dottrina aristotelica della [...] μεγαλοψυχία (v. MAGNANIMITATE), filtrata attraverso il commento tomistico all'EticaNicomachea, la traduzione arabo-latina del libro di Aristotele con la connessa versione in volgare di Taddeo Alderotti, nonché il Tesoro di Brunetto Latini.
M. è per ...
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Busnelli, Giovanni
, Gesuita, studioso di D. (Cassina Ferrara, Saronno, 1866 - Roma 1944), fu collaboratore fra i più quotati de " La civiltà Cattolica ". Si occupò di critica letteraria e di filosofia, [...] tal senso gli studi sull'ordinamento morale delle tre cantiche, delle quali è ricostruita l'intelaiatura aristotelico-tomistica: L'EticaNicomachea e l'ordinamento morale dell'Inferno di D., con un'appendice, La concezione dantesca del Gran Veglio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XIII secolo rappresenta il periodo aureo della filosofia scolastica, se si pensa che [...] nei secoli precedenti dai traduttori giunge a termine: alla metà del XIII secolo Roberto Grossatesta traduce l’EticaNicomachea, poi rivista da Guglielmo di Moerbeke, e negli anni Sessanta dello stesso secolo Guglielmo fornisce una versione ...
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QUERENGHI, Flavio.
Laura Carotti
– Nacque a Padova nel 1581, figlio di Marco, di professione notaio.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1590, fu avviato agli studi dallo zio Antonio Querenghi, fine [...] di filosofia morale – che prevedeva lettura ed esegesi dell’EticaNicomachea –, che mantenne fino alla morte. Dal 1633, quali è pervenuto un attento inventario. Oltre ai commenti all’Etica di Aristotele, compaiono classici latini e greci, oltre ad ...
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Retorica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in tre libri, contenente l'esposizione delle tecniche necessarie per argomentare in modo persuasivo. Da non confondere con la Rhetorica ad Alexandrum, ugualmente [...] lo Filosofo ne la sua Rettorica, cioè grazia, zelo, misericordia, invidia, amore e vergogna. Ora né nella Retorica, né nell'EticaNicomachea, dove pure tratta delle passioni (cfr. Eth. Nic. II 4, 1105b 21-23), Aristotele afferma che esse siano sei ...
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saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A [...] più valido nell’agire pratico e nella scelta del bene. Una distinzione chiara si profila invece in Aristotele nell’EticaNicomachea, in cui la s. (φρόνησις) è definita come «una disposizione vera, accompagnata da ragionamento, che dirige l’agire e ...
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sapienza
Possesso di profonda scienza e dottrina. Il termine (dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio») traduce il greco σοφία, vocabolo che nel pensiero filosofico presocratico [...] morale. La distinzione nel concetto e nell’uso dei due vocaboli si pone con chiarezza in Aristotele che nell’EticaNicomachea (➔) definisce la saggezza come «una disposizione vera, accompagnata da ragionamento, che dirige l’agire e concerne le cose ...
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disposizione
Mario Pazzaglia
Il vocabolo è usato soprattutto nel Convivio (e nelle opere latine), dove ha una chiara connotazione filosofica in senso aristotelico-scolastico (il latino dispositio traduceva [...] corpo rispetto alla cavalleria), V 5, VII 2, II V 13, IV II 9, e If XI 81, dove, sulla scorta dell'Eticanicomachea, sono indicate le tre disposizion che 'l ciel non vole, e cioè incontenenza, malizia e la matta / bestialitade, considerate, qui, come ...
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fair value
Flavio Pressacco
Locuzione inglese la cui traduzione letterale, «valore o prezzo» «equo», unisce due significati distinti: quello etico di giusto prezzo e quello tecnico di prezzo (valore) [...] : evoluzione di una sintesi
Riflessioni sul giusto prezzo di un bene o di un servizio si ritrovano già in Aristotele (Eticanicomachea), secondo il quale solo lo scambio di beni e servizi a un prezzo giusto poteva garantire l’armonia e la coesione ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...