Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] . La funzione della religione sarebbe quella di creare una sintesi tra l'immagine del mondo di un popolo e il suo ethos pratico, e nel far ciò essa sosterrebbe l'una con l'autorità dell'altro. La religione renderebbe evidenti i concetti metafisici ...
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Studioso del folclore greco (Kalamata 1852 - Atene 1921). Laureato in Germania, prof. nell'univ. di Atene, fu promotore di vivaci iniziative culturali. Nelle manifestazioni del folclore neogreco, da lui [...] censite e analizzate per la prima volta con criterî scientifici, individuò un ethos e un corredo di simboli e di metafore non difformi da quelli che permeavano la tradizione antica. Da qui la sua critica alle tesi sostenute da J. Ph. Fallmerayer, ma ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] atomica, cui i rivali si piegarono alla fine di malagrazia. Tutto ciò è ovviamente in contrasto con i principî ideali dell'ethos della scienza definiti da Merton nei tardi anni quaranta.
Fra il 1950 e la fine degli anni settanta, la sociologia della ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] ogni altra cosa" e a sua volta "assolutamente discriminante", di cui parla Kerenyi (v., 1940; tr. it., p. 35), giacché è un ethos tra i tanti che si danno in un'assetto sociale; la seconda è che esso è comunque un vincolo collettivo che non consente ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] rapporti gerarchici dell'ordinamento feudale). Tra le caratteristiche distintive dell'ethos dell'onore rientrano non da ultimo l'idea e la nomos particolaristico dei sistemi differenziati con un ethos universale. (V. anche Controllo sociale; Norme ...
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Globale e locale
Angelo Turco
Comparsa nel dibattito scientifico e sulla scena mediatica nel corso degli anni Ottanta, questa coppia di concetti si è affermata in modo particolare dopo la caduta del [...] dell'uomo-abitante fondato sulla 'presa in carico' e impegnato 'nell'avere cura'. Si disegna così una sorta di ethos dell'abitare, di cui è protagonista un soggetto che, ancorato in una collettività territorializzata, si rappresenta come qualcuno che ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] solo di società moderna, la società industriale, caratterizzata da analogie nella struttura occupazionale, negli interessi e nell'ethos, che travalicano le differenze politiche. Questa concezione è legata in particolare ai nomi di alcuni sociologi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] ), un tema si impone sopra gli altri: la ricerca di un senso nella nozione, complessa, ma contornabile, di ethos trascendentale del trascendimento come affermazione della risposta vitale al problema su cui de Martino concluse involontariamente, ma da ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] una certa approssimazione si può distinguere tra un conformismo nei confronti dei costumi di gruppo, delle convenzioni morali, dell'ethos, e un conformismo nei confronti dell'autorità e del potere, il primo dei quali può dirsi spontaneo e il secondo ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] della fotografia, di cui l'esempio più compiuto è costituito dall'opera Balinese character (1942), che analizza l'ethos balinese attraverso la giustapposizione e l'analisi di circa mille fotografie. Con analoghi obiettivi Bateson e Mead realizzarono ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...