MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] modi autentici e plagali e l’affectus mutatio provocata da tonoi diversi, attraverso la quale è introdotto il concetto di ethos. Alla fine del secondo appare la necessità di sdoppiare l’ultimo libro: nel terzo, la recezione della trattatistica antica ...
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MARTINI, Quinto
Francesca Lombardi
– Nacque a Seano di Carmignano presso Prato il 31 ott. 1908, quintogenito di Torello e Stella Cinelli, contadini.
Nonostante l’umile ambiente in cui trascorse l’infanzia, [...] quali la lezione sofficiana – che rimarrà sempre evidente nella sua arte, perlomeno nella predilezione per i temi dell’ethos contadino e nelle scelte iconografiche – appare tuttavia declinata in accenti di maggiore, scabra sobrietà, evidenziando l ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] eroica e fatalistica del germanesimo nell'ethos misticheggiante della letteratura cortese (tale epica medievale germanica, sono indicati nell'irrisolto dissidio tra l'ethos eroico del germanesimo primitivo e la legge cristiana della pietas ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] capire un aspetto della più elementare naturalità del pittore, non minore importanza riveste, per l'intelligenza del suo ethos e della sua formazione culturale, il mestiere esercitato dal padre. Il quale, tenendo bottega come "pettinatore di canapino ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] IX - diede un impulso decisivo nella fase di promozione e nella conduzione disciplinata secondo gli schemi di un severo ethos penitenziale, anche con l'ausilio di forme innovative di oralità e gestualità che, per il tramite dell'oratoria civile ...
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GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] . Nel suo lungo episcopato il G. affrontò con energia i gravi problemi della diocesi, dando prova di un ethos pienamente controriformistico, che coniugava un rigido ascetismo a un notevole dinamismo nel governo pastorale. Oltre a praticare numerose ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] ad accordi particolaristici che dalla prassi parlamentare trascorrevano alla pratica amministrativa corrente, avvilendo e degradando l'ethos della vita pubblica italiana. "Se le rivoluzioni creano talvolta e rinnovano gli Stati - sosteneva il C ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] poésie et sur la peinture (1719) di Du Bos. L’analogia fra le arti nell’antichità è sviluppata con un parallelo fra l’ethos dei modi musicali e quello sotteso ai modi architettonici.
Nel 1784 il M. fu accolto fra i membri d’onore dell’Accademia di S ...
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STUPARICH (Stuparovich), Giani
Cristina Benussi
STUPARICH (Stuparovich), Giani. – Primogenito di Marco, uomo d’affari dalmata di Lussino, e di Gisella Gentili, triestina di origine ebraica, nacque il [...] anche il forte senso del dovere verso la patria cui era dovuto sacrificio, mentre andava delineando un ethos più circoscritto a valori esistenziali propri di una condizione originaria inquieta e comunque difficilmente conducibile a chiarezza.
Quando ...
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MISASI, Nicola
Vittorio Cappelli
MISASI, Nicola. – Nacque a Cosenza il 4 maggio 1850 da Francesco Saverio, ispettore carcerario, e da Giuseppina De Angelis.
Cresciuto nell’ambiente della piccola borghesia [...] ’aspetto documentaristico, dal realismo della letteratura meridionale, e, per quello ideologico-sentimentale, dalla cultura e dall’ethos calabrese […]. Il Misasi […] rivisita, con animo – si direbbe – rapito, tutti i miti della etnia calabrese (dalla ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...