INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] non produsse alcun turbamento. Se si può affermare che vi fu qualcuno in I. che spargendo i semi del dubbio dissolse l'éthos da cui l'arte gotica traeva alimento, questi fu il teologo John Wyclif (m. nel 1384), le cui eresie, benché ufficialmente ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] La l. si impegnò quindi nella 'ricerca delle radici', per recuperare la tradizione e l'essenza dell'éthos cinese. Gli scrittori giunsero a interrogarsi sull'esistenza di una struttura profonda della mentalità cinese determinata dalle stratificazioni ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] e fisiologico dei ritmi e dei modi, porterebbe a pensare che i teorici arabi avessero penetrato i delicati problemi dell'ethos. Non ci possiamo peraltro fermare a questa congettura perché, intenti unicamente a seguire i Greci in tutte le loro teorie ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] questa età quelli a rilievo, pure vulcenti, con Eos e Cefalo e con Eracle e Mlacuch. Ma ancora più notevoli per il nuovo ethos che li pervade sono i gruppi di Peleo e Teti, Perseo e Medusa, fungenti da basi di un tripode monumentale, o quella sorta ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] corsa oplitica, così come quella che li affianca come eroi eponimi in uno stesso contesto monumentale, nonostante le distinzioni di èthos che li differenziano. Una distinzione tra i due che vede nel primo un eroe mitico e nel secondo uno stratega ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] , intorno allo Stato ‟in quanto spirito d'un popolo", che è insieme la legge che penetra tutti i suoi rapporti, l'ethos e la coscienza dei suoi individui; infine intorno al popolo che, ‟in quanto Stato, è lo spirito nella sua razionalità sostanziale ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] delle Leucippidi, l'uccisione dei Proci, l'llioupèrsis. I rilievi, a suo parere, possono dare un'idea dell'èthos della pittura polignotea quale probabilmente emergeva dalle pitture parietali (e non pìnakes lignei come qualcuno ha sostenuto) della ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...