JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] del volume si occupa della natura del fondamento dell'etica secondo un approccio che ricalca quello di Moore nei Principia ethica (Cambridge 1903). Lo J. considera tre possibili fondazioni dell'etica: su una realtà cui la coscienza ha accesso; su un ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] della morale, il filosofo Moore. Nel C. si trova infatti la stessa argomentazione che svolge Moore nei suoi Principia ethica (1903) relativa al fatto che il limite teorico dell'utilitarismo morale consiste nel fatto di predicare un'evidenza cognitiva ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] nel Politecnico di Milano (ms. 23: Physicae elementa; ms. 28: Institutiones philosophiae, Institutiones physicae e Ethica, seu de moribus; ms. 35: Institutiones philosophicae, Institutiones logicae, Lectiones metaphysicae, Metaphysicae pars ultima de ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] II M. tradusse (ca. 1230) l'Abbreviatio Avicenne de animalibus. Inoltre gli si attribuiscono la versione greco-latina dell'Ethica Nicomachea e la traduzione arabo-latina dei commenti di Averroè alle opere aristoteliche. Su queste attribuzioni non v'è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] il principe non deve cercare la sua utilità, ma il bene della repubblica. Il Filosofo distingue il tiranno dal principe [Ethica, VIII, 10]: il tiranno cerca la propria utilità, come Erode che, temendo di esser privato del proprio regno, fece uccidere ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] filosofia universitaria, guardava all'insegnamento etico dei pensatori antichi, a Cicerone, a Seneca, allo stesso Aristotele dell'Ethica e della Politica, a Platone e al maggiore maestro del platonismo cristiano, Agostino. L'ispiratore di questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , p. 45). A questo aveva dedicato ogni sforzo, ribadirà nel 1745: a ‘convincere’
di manifesto errore Bendetto Spinosa nella sua Ethica, Renato-Des-Cartes nella quarta, quinta e sesta Meditazione, il signor Bayle nel suo empio libro della Cometa ed il ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] di Esopo, n. 65), unita a quella del geometra Ippocrate di Chio, sprovveduto nel condurre le sue faccende economiche (Aristotele, Ethica Eudemia, VIII, 14, 1247 a 15-21), con quella dello stesso Talete capace, grazie alle sue osservazioni astronomico ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] se noi ipotizziamo che 3=4, possiamo inferire che 6=8, ma a che scopo? (Adversus mathematicos, III, 11; cfr. Aristotele, Ethica Eudemea, II, 6, 1222 b 31-37). I geometri si comportano come se deducessero certe verità da fondamenti sicuri attraverso ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] tardorinascimentali; l'erudizione libertina del XVII secolo; le interpretazioni materialistiche della fisica dei vortici di Descartes e dell'Ethica di Spinoza, l'epicureismo di Gassendi, il materialismo di Hobbes e Toland, le dispute circa l'anima ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...