Nell’etica, la condizione in cui un soggetto agente riceve da fuori di sé la norma della propria azione. Il termine è usato in contrapposizione ad autonomia, da Kant in poi. ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] scelti e ordinati da L. Cesari, Rimini 1997 (con una scelta di voci bibliografiche 1936-97).
Di Autonomia ed eteronomia dell’arte si elencano le quattro edizioni: Firenze 1936 (con sottotitolo Sviluppo e storia di un problema estetico); Firenze 1959 ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] , pp. 16-17).
Non è possibile restituire qui la complessa trama della riflessione di Anceschi, quale si offre da Autonomia ed eteronomia dell'arte (1936) a Gli specchi della poesia (1989), né certi mutamenti di prospettiva di cui egli stesso ebbe a ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] VI, 9).
Infine, negli ultimi due libri della Fisica, Aristotele sostiene la dottrina dell'eternità del movimento e quella della sua eteronomia, cioè della sua dipendenza da una causa diversa da ciò che è mosso. L'eternità del movimento risulta, da un ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] e supreme.
A fondamento di questa concezione vi è un postulato dualistico tra l'autonomia dell'ente infinito e increato e l'eteronomia dell'ente finito e creato; dualismo quindi tra mondo fisico e mondo morale, tra materia e spirito, tra natura e ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] più stringenti dell’ultima fase della sua meditazione: il tentativo di conciliare il formalismo etico kantiano con i motivi eteronomi avanzati dall’idea del Bene morale intesa in senso scolastico e aristotelico. A questo proposito, sostenne che il ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...]
Come concetto etico, il principio dell’a. è teorizzato nella filosofia di I. Kant. In essa, in antitesi a ‘eteronomia’ (che si ha quando la volontà si lascia determinare da una norma estrinseca, per il tramite delle inclinazioni sensibili), si ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] la legge della ragione (autonomia), e non già nel suo lasciarsi condizionare da un fine oggettivo o legge esteriore (eteronomia).
Per la psicologia della f. ➔ Gestalttheorie e psicologia.
Linguistica
Nello strutturalismo moderno, la nozione di f. è ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] 'autonomia kantiana, sostenne che la ragione non crea la moralità, ma la riconosce e la proclama, ubbidendo a un'eteronomia superiore. D'altra parte, per tutta la filosofia galluppiana, il rapporto col kantismo resta il problema critico principale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] del 29 agosto 1884, in Lettere edite ed inedite, cit., 1° vol., p. 263). La morale perde così il carattere dell’eteronomia, ma anche quello dell’interiorità e dell’intenzione, e con ciò l’appello – lacerante e angoscioso – alla coscienza diventa l ...
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eteronomia
eteronomìa s. f. [comp. di etero- e -nomia]. – Dipendenza da leggi esterne o straniere. Nell’etica e nella pedagogia, in contrapp. ad autonomia, designa, da Kant in poi, la condizione in cui un soggetto agente riceve da fuori di...
eteronomo
eterònomo agg. [comp. di etero- e -nomo]. – 1. Che riceve da fuori di sé la norma della propria azione (contrapp. ad autonomo): volontà e.; etica e., l’etica che pone il motivo determinante dell’azione fuori del soggetto agente (nella...