Nella civiltà musicale greca, l’arte di accompagnare strumentalmente il canto, probabilmente sovrapponendo alla melodia vocale una parte diversa e ornamentale.
Nelle civiltà musicali extraeuropee libera polifonia creata da diversi esecutori (voci o strumenti) che eseguono la stessa melodia, ma ciascuno con varianti improvvisate ...
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POLIFONIA (dal gr. πολύς "molto" e ϕωνή "suono")
Gastone ROSSI-DORIA
Come è già indicato dall'etimologia, questo termine corrisponde all'unione di più voci (umane o strumentali) in concerto. Mancano [...] notizie d'usi polifonici veri e proprî nell'arte antica e medievale fino al sec. VIII all'incirca, l'eterofonia greca riducendosi ad un raddoppio più o meno variato da ornamentazioni. Difficile è invece l'escludere la pratica polifonica dall'arte ...
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Musica
L’associarsi di una parte strumentale a un’altra voce (vocale o strumentale) più importante ai fini estetici: la parte d’a. può essere obbligata, e cioè costitutiva e liricamente necessaria, o soltanto [...] I Greci praticavano l’a. sia raddoppiando il canto (omofonia), sia suonando sopra al canto una diversa successione di suoni (eterofonia). Escluso nel gregoriano e poco usato nel Medioevo (fuorché in molte musiche dell’Ars nova) l’a. divenne elemento ...
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Si dice comunemente d'una voce strumentale che si associa ad un'altra voce principale in una forma armonica comunque espressa. Si può accompagnare una voce o un complesso di voci, umane o strumentali, [...] la melodia all'unisono o all'ottava; il secondo, quando la medesima faceva sentire una differente successione di suoni. L'eterofonia all'ottava era preferita per le melodie vocali. In generale la parte accompagnante si svolgeva all'acuto del mélos.
L ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] voci, contemporaneamente, variavano un tema alla distanza di una quarta l'una dall'altra, allacciando così l'organum alla eterofonia.
Una primitiva maniera del "bordone", è nel seguente duetto fra un incantatore e una donna, raccolto in Kubu (Sumatra ...
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Musicologo, professore all'università di Vienna, uno dei più eminenti fra i rappresentanti tedeschi delle scienze musicali. Nacque il 10 novembre 1855 a Eibenschitz, piccola città della vecchia Austria [...] della suite; gli studî sulle messe viennesi nella seconda metà del sec. XVII, sulla musica di Sokotri, sulla eterofonia, su Gustavo Mahler. La prova maggiore della sua attività è rappresentata dai Denkmälerder Tonkunst in Österreich, impresa di ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] accompagnata da accordi di più note strappati da un'arpa. I Greci non pare usassero armonia con le voci, ma l'eterofonia combinava, sopra (non sotto) il canto, note sonate da strumenti. Varî passi di scrittori cristiani, come S. Agostino (354-430), S ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] quanto si sa, d'origine vocale (finora sono ignoti i rapporti fra il sorgere della polifonia medievale e l'eterofonia greca: v. grecia), e successivannente, attraverso i secoli, quasi tutte le forme di contrappunto passano dalle voci agli strumenti ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] e propria, nel senso che noi diamo a tale termine; la musica giapponese s'informa, se mai, piuttosto a una sorta di eterofonia in cui la frase cantata da una delle voci viene contemporaneamente a passare, presso altre voci, a traverso una sorta di ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] storici di questo tipo si trovano nell'ipotetica parafrasi strumentale, giustapposta al canto dato, attribuita all'eterofonia ellenica; nel canto cristiano (che - nella sua assolutezza monodica - non opera alcuna giustapposizione, ma lascia - volta ...
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eterofonia
eterofonìa s. f. [dal gr. ἑτεροϕωνία, comp. di ἑτερο- «etero-» e ϕωνή «voce»]. – Nella civiltà musicale ellenica, l’arte di accompagnare strumentalmente il canto sovrapponendo alla melodia vocale non un rigoroso raddoppio, ma una...