Sistema di rivelazione a eterodina di radioonde modulate in ampiezza, detto anche sistema a battimento zero, consistente nel far battere il segnale modulato da rivelare con un segnale, generato dall’oscillatore [...] locale (detto anch’esso o.), avente la medesima frequenza della portante del primo; il segnale rivelato è costituito dalle componenti del segnale modulante. Tale sistema, che in radiotecnica ha ceduto ...
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supereterodina In radiotecnica, tecnica di rivelazione indiretta introdotta nel 1918 da E.H. Armstrong per i ricevitori radiofonici, secondo la quale un oscillatore a radiofrequenza, posto nel ricevitore, [...] per produrre dei battimenti con il segnale ricevuto, ottenendo così un nuovo segnale detto di media frequenza (➔ eterodina); da quest’ultimo segnale è ottenuto successivamente per rivelazione il segnale fonico in banda base. Le frequenze relative ...
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Denominazione che in radiotecnica si dà a frequenzimetri usati per misurare la lunghezza d’onda delle radioonde emesse da trasmettitori ad antenne, oppure quella corrispondente alla frequenza di lavoro [...] di oscillatori a radiofrequenza, specialmente quando la scala dello strumento è tarata non in unità di frequenza, ma in unità di lunghezza d’onda. Esistono, per es., o. ad assorbimento oppure o. eterodina (➔ frequenza). ...
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Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane. Si tratta pertanto di una radiocomunicazione in cui i segnali trasmessi sono telegrafici: essi sono impressi [...] impiego dei tubi termoelettronici permise di usare onde persistenti anziché smorzate e, nei ricevitori, il procedimento denominato eterodina per la ricezione a udito di onde non modulate. I collegamenti radiotelegrafici per scopi civili e militari ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] radioricevitore) non è appropriata, in quanto con tali dispositivi non si attua una demodulazione. I r. omodina sono r. eterodina a frequenza di battimento nulla, nei quali cioè l’oscillatore genera un segnale che ha la stessa frequenza del segnale ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] amplificatore, detto amplificatore a media frequenza o a frequenza intermedia, e quindi rivelati (af); a differenza del sistema a eterodina, in cui la frequenza che si ottiene cade nel campo delle frequenze acustiche, in questo caso il segnale è ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] consiste nel far sovrapporre la corrente data, di frequen;za f, alla corrente, di frequenza f0, generata da un oscillatore (eterodina): si ottiene, per battimento, una corrente di frequenza |f−f0|, che un adatto filtro provve;de a separare dalle due ...
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RETI DI COMUNICAZIONE
Benedetto Daino
Reti di comunicazione in fibra ottica. - Lo sviluppo dei sistemi di comunicazioni ottiche inizia alla fine degli anni Sessanta. Gli anni Settanta hanno visto il [...] sul fotodiodo il segnale ricevuto, di frequenza f1, con un'onda monocromatica di frequenza f2 (nel caso generale, detto eterodina, diversa da f1), e di polarizzazione coincidente con la prima. La componente a frequenza f1−f2 della corrente del ...
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VIDEOREGISTRAZIONE
Maurizio Ardito
Videoregistrazione magnetica. - È la tecnica mediante la quale il segnale televisivo è memorizzato su un supporto magnetico; gli apparecchi costruiti a questo fine [...] trasferita nella parte inferiore dello spettro non occupata dalla componente di luminanza modulata FM. Questo processo viene denominato eterodina, a causa della conversione di frequenza del segnale di crominanza, o anche colour under, in quanto la ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] o sull'uscita a frequenza intermedia o su un segnale a bassa frequenza ottenuto dalla prima con l'ausilio di una eterodina. In entrambi i casi si richiede elevata stabilità e precisione nelle frequenze generate dai varî oscillatori che entrano a far ...
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eterodina
s. f. [dall’ingl. heterodyne, comp. di hetero- «etero-» e del tema del gr. δύναμις «forza»]. – In elettronica, generatore le cui oscillazioni vengono sovrapposte ad altre di frequenza diversa allo scopo, in generale, di ottenere...
eterodinare
v. tr. [der. di eterodina]. – In elettronica e in radiotecnica, sovrapporre un’oscillazione all’oscillazione di un’eterodina: e. un oscillatore, un segnale.