eterodinaeterodina [Dall'ingl. heterodyne, der. dei gr. héteros "altro, diverso" e dy´namis "forza"] [ELT] Sistema di rivelazione di segnali elettrici ad alta frequenza, nato nella radiotecnica, intorno [...] al 1920, ma usato poi anche in altri campi (v. oltre: E. ottica), consistente nel sovrapporre ai segnali da rivelare la tensione oscillante prodotta da un oscillatore locale (detto esso stesso e., nel ...
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Sistema di rivelazione a eterodina di radioonde modulate in ampiezza, detto anche sistema a battimento zero, consistente nel far battere il segnale modulato da rivelare con un segnale, generato dall’oscillatore [...] locale (detto anch’esso o.), avente la medesima frequenza della portante del primo; il segnale rivelato è costituito dalle componenti del segnale modulante. Tale sistema, che in radiotecnica ha ceduto ...
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eterodinaggio
eterodinàggio [Der. del fr. hétérodynage, da hétérodyne "eterodina"] [ELT] [OTT] Tecnica di rivelazione di segnali oppure di conversione della frequenza di essi, consistente nel fare interferire [...] segnale di interesse con quello di una sorgente locale di segnali di frequenza nota (eterodina), in modo da ottenere un terzo segnale la cui frequenza è pari alla differenza (oppure alla somma) tra le frequenze dei due segnali primari: → eterodina. ...
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unidina
unidina [Comp. di uni- e -dina di eterodina] [STF] [ELT] Circuito radioricevente con tetrodo a griglia di campo, derivato da quello negadina e nel quale, come tensione anodica, viene usata la [...] tensione d'accensione del tubo; dato che richiedeva una sola batteria di pile a bassa tensione, ebbe una certa diffusione negli anni '30 per radioricevitori portatili economici ...
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ultradina
ultradina [Comp. di ultra- e -dina di eterodina e simili] [STF] [ELT] Denomin. di uno dei primi circuiti radioriceventi a supereterodina per onde ultracorte, nel quale la conversione di frequenza [...] era effettuata in un solo stadio, per modulazione del segnale dell'oscillatore locale da parte del segnale ricevuto ...
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rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza. ◆ [ELT] R. eterodina e r. omodina: → eterodina e omodina. ◆ [ELT] R. parametrica: v. optoelettronica: IV 303 b. ...
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superautodina
superautodina [Comp. di super- e autodina] [STF] [ELT] Nella radiotecnica, radioricevitore supereterodina, ora soltanto di interesse storico, nel quale uno stesso tubo (esodo o eptodo) [...] esplicava la funzione di oscillatore locale (eterodina) e di convertitore di frequenza. ...
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ticker
ticker 〈tikë〉 [Der. dell'ingl. to tick "ticchettare"] [STF] [ELT] Dispositivo (una specie di campanellino elettromagnetico) per la ricezione a udito di segnali radiotelegrafici a onda persistente [...] (non modulata), molto usato ai primordi della radiotelegrafia, prima dell'introduzione (intorno al 1920) del rilevatore eterodina. ...
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intermedio
intermèdio [Der. del lat. intermedius, comp. di inter- e medius "che sta in mezzo"] [GFS] Aria i.: nella meteorologia, massa d'aria temperata compresa tra aria polare e aria subtropicale. [...] sistemi a supereterodina, la frequenza, fissa, risultante dal battimento tra il segnale in entrata e il segnale dell'eterodina, cioè dell'oscillatore locale; lo stesso che media frequenza. ◆ [FAT] Livello, o stato, i.: nella transizione, proibita in ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] sul fatto che le figure di interferenza dipendono dalla lunghezza d’onda della radiazione) a quelli a eterodina (basati sulla rivelazione dei battimenti ottenuti combinando la radiazione da analizzare con la radiazione monocromatica di una sorgente ...
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eterodina
s. f. [dall’ingl. heterodyne, comp. di hetero- «etero-» e del tema del gr. δύναμις «forza»]. – In elettronica, generatore le cui oscillazioni vengono sovrapposte ad altre di frequenza diversa allo scopo, in generale, di ottenere...
eterodinare
v. tr. [der. di eterodina]. – In elettronica e in radiotecnica, sovrapporre un’oscillazione all’oscillazione di un’eterodina: e. un oscillatore, un segnale.