unidina
unidina [Comp. di uni- e -dina di eterodina] [STF] [ELT] Circuito radioricevente con tetrodo a griglia di campo, derivato da quello negadina e nel quale, come tensione anodica, viene usata la [...] tensione d'accensione del tubo; dato che richiedeva una sola batteria di pile a bassa tensione, ebbe una certa diffusione negli anni '30 per radioricevitori portatili economici ...
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ultradina
ultradina [Comp. di ultra- e -dina di eterodina e simili] [STF] [ELT] Denomin. di uno dei primi circuiti radioriceventi a supereterodina per onde ultracorte, nel quale la conversione di frequenza [...] era effettuata in un solo stadio, per modulazione del segnale dell'oscillatore locale da parte del segnale ricevuto ...
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omodina
omodina [Comp. di omo- e (etero)dina] [STF] [ELT] Sistema di demodulazione di radiosegnali modulati, consistente in un rivelatore a eterodina nel quale l'oscillatore locale ha la stessa frequenza [...] del segnale da ricevere e nel quale quindi il segnale rivelato è costituito dal battimento tra il segnale dell'oscillatore locale e le sole componenti di modulazione del segnale ricevuto. Tale sistema, ...
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superautodina
superautodina [Comp. di super- e autodina] [STF] [ELT] Nella radiotecnica, radioricevitore supereterodina, ora soltanto di interesse storico, nel quale uno stesso tubo (esodo o eptodo) [...] esplicava la funzione di oscillatore locale (eterodina) e di convertitore di frequenza. ...
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ticker
ticker 〈tikë〉 [Der. dell'ingl. to tick "ticchettare"] [STF] [ELT] Dispositivo (una specie di campanellino elettromagnetico) per la ricezione a udito di segnali radiotelegrafici a onda persistente [...] (non modulata), molto usato ai primordi della radiotelegrafia, prima dell'introduzione (intorno al 1920) del rilevatore eterodina. ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] l'innesco di oscillazioni persistenti: il tubo r. agisce così al tempo stesso anche come oscillatore. (e) R. omodina, r. eterodina a frequenza di battimento nulla, nel quale cioè l'oscillatore genera un segnale che ha la stessa frequenza del segnale ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] di i.: v. immagini, elaborazione di. ◆ [ELT] Frequenza i.: per un ricevitore (ma anche un analizzatore di spettro, ecc.) a eterodina o a supereterodina, accordato per ricevere segnali di frequenza f, è la frequenza f±fi, dove fi è la frequenza ...
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eterodina
s. f. [dall’ingl. heterodyne, comp. di hetero- «etero-» e del tema del gr. δύναμις «forza»]. – In elettronica, generatore le cui oscillazioni vengono sovrapposte ad altre di frequenza diversa allo scopo, in generale, di ottenere...
eterodinare
v. tr. [der. di eterodina]. – In elettronica e in radiotecnica, sovrapporre un’oscillazione all’oscillazione di un’eterodina: e. un oscillatore, un segnale.