intermedio
intermèdio [Der. del lat. intermedius, comp. di inter- e medius "che sta in mezzo"] [GFS] Aria i.: nella meteorologia, massa d'aria temperata compresa tra aria polare e aria subtropicale. [...] sistemi a supereterodina, la frequenza, fissa, risultante dal battimento tra il segnale in entrata e il segnale dell'eterodina, cioè dell'oscillatore locale; lo stesso che media frequenza. ◆ [FAT] Livello, o stato, i.: nella transizione, proibita in ...
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conversione
conversióne [Der. del lat. conversio -onis, da convertere "trasformare" e quindi "mutamento, trasformazione"] [ELT] C. da analogico a digitale: trasformazione di un segnale analogico, cioè [...] la corrente di frequenza f che circola in un circuito, con la corrente, di frequenza f₀, generata da un oscillatore detto eterodina; si ottiene una corrente di frequenza |f-f₀| che un filtro provvede poi a separare dalle due correnti interferenti; il ...
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interferometria
interferometrìa [Der. di interferometro] [MTR] [OTT] Disciplina che s'occupa degli interferometri o, con signif. più ampio, di fenomeni interferenziali in genere, non soltanto a fini [...] X, diffrazione nei cristalli dei: IV 740 c. ◆ [ASF] I. d'intensità: v. astronomia ottica: I 242 d. ◆ [ASF] I. eterodina: v. interferometria stellare: III 282 e. ◆ [ASF] I. fotoelettrica: v. interferometria stellare: III 281 b. ◆ [OTT] I. in luce ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] fotocorrente (da 0 a circa 20 Δω) permette una determinazione accurata della larghezza della riga originaria. Le s. eterodina e omodina sono fra loro profondamente differenti dal punto di vista concettuale perché, mentre la prima permette di ricavare ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] a più bassa frequenza (per es., il dente νn viene duplicato in frequenza e diventa 2νn) e confrontando, per mezzo di un battimento eterodina, con la parte del pettine a frequenza più elevata (per es., con il dente ν2n) si ottiene: 2νn−ν2n=2(nfrep+f0 ...
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eterodina
s. f. [dall’ingl. heterodyne, comp. di hetero- «etero-» e del tema del gr. δύναμις «forza»]. – In elettronica, generatore le cui oscillazioni vengono sovrapposte ad altre di frequenza diversa allo scopo, in generale, di ottenere...
eterodinare
v. tr. [der. di eterodina]. – In elettronica e in radiotecnica, sovrapporre un’oscillazione all’oscillazione di un’eterodina: e. un oscillatore, un segnale.