rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] l'innesco di oscillazioni persistenti: il tubo r. agisce così al tempo stesso anche come oscillatore. (e) R. omodina, r. eterodina a frequenza di battimento nulla, nel quale cioè l'oscillatore genera un segnale che ha la stessa frequenza del segnale ...
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conversione
conversióne [Der. del lat. conversio -onis, da convertere "trasformare" e quindi "mutamento, trasformazione"] [ELT] C. da analogico a digitale: trasformazione di un segnale analogico, cioè [...] la corrente di frequenza f che circola in un circuito, con la corrente, di frequenza f₀, generata da un oscillatore detto eterodina; si ottiene una corrente di frequenza |f-f₀| che un filtro provvede poi a separare dalle due correnti interferenti; il ...
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interferometria
interferometrìa [Der. di interferometro] [MTR] [OTT] Disciplina che s'occupa degli interferometri o, con signif. più ampio, di fenomeni interferenziali in genere, non soltanto a fini [...] X, diffrazione nei cristalli dei: IV 740 c. ◆ [ASF] I. d'intensità: v. astronomia ottica: I 242 d. ◆ [ASF] I. eterodina: v. interferometria stellare: III 282 e. ◆ [ASF] I. fotoelettrica: v. interferometria stellare: III 281 b. ◆ [OTT] I. in luce ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] radioricevitore) non è appropriata, in quanto con tali dispositivi non si attua una demodulazione. I r. omodina sono r. eterodina a frequenza di battimento nulla, nei quali cioè l’oscillatore genera un segnale che ha la stessa frequenza del segnale ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] fotocorrente (da 0 a circa 20 Δω) permette una determinazione accurata della larghezza della riga originaria. Le s. eterodina e omodina sono fra loro profondamente differenti dal punto di vista concettuale perché, mentre la prima permette di ricavare ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] consiste nel far sovrapporre la corrente data, di frequen;za f, alla corrente, di frequenza f0, generata da un oscillatore (eterodina): si ottiene, per battimento, una corrente di frequenza |f−f0|, che un adatto filtro provve;de a separare dalle due ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] di i.: v. immagini, elaborazione di. ◆ [ELT] Frequenza i.: per un ricevitore (ma anche un analizzatore di spettro, ecc.) a eterodina o a supereterodina, accordato per ricevere segnali di frequenza f, è la frequenza f±fi, dove fi è la frequenza ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] di essere fortemente nonlineari e quindi di poter agire come miscelatori di correnti a frequenza diversa in un circuito eterodina di rivelazione. Infatti, tale miscelazione produce una corrente di battimento di frequenza uguale alla differenza fra la ...
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TERMOIONICI, TUBI (XXXIII, p. 591)
Nello Carrara
TUBI I tubi termoionici ad alto vuoto, che più propriamente vengono oggi denominati tubi termoelettronici, consistono generalmente in un recipiente chiuso, [...] piccole potenze oscillatorie e il rendimento non abbia pratica importanza, come accade nel caso degli oscillatori eterodina, si può superare la difficoltà inerente all'accordo delle due cavità risonanti facendo ripassare gli elettroni attraverso ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] a più bassa frequenza (per es., il dente νn viene duplicato in frequenza e diventa 2νn) e confrontando, per mezzo di un battimento eterodina, con la parte del pettine a frequenza più elevata (per es., con il dente ν2n) si ottiene: 2νn−ν2n=2(nfrep+f0 ...
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eterodina
s. f. [dall’ingl. heterodyne, comp. di hetero- «etero-» e del tema del gr. δύναμις «forza»]. – In elettronica, generatore le cui oscillazioni vengono sovrapposte ad altre di frequenza diversa allo scopo, in generale, di ottenere...
eterodinare
v. tr. [der. di eterodina]. – In elettronica e in radiotecnica, sovrapporre un’oscillazione all’oscillazione di un’eterodina: e. un oscillatore, un segnale.