LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] , pp. 62-69).
Terminato il polittico di S. Domenico, anziché ritornare a Treviso andò a Roma, forse invitato da Donato Bramante (Oldfield, Pozzo Bianco. Il ciclo presenta, nella cupola, l'Eterno con angeli, nelle lunette, la Nascita della Vergine ( ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] Gerusalemme celeste del libro di Isaia e dell'Apocalisse: "Il futuro eterno dell'umanità, la cornice in cui si collocano i suoi ultimi giorni che ne sono conseguite; sembrano preludere a un ritorno allo studio delle economie e delle società reali, ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] ; un’altra che egli era il Figlio, e un’altra che era Spirito eterno; un’altra diceva che era il figlio di Giuseppe, e un’altra che l’armata nemica, la mise in rotta e la massacrò. Ritornò allora a Nicea e si informò presso persone assai istruite se ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] frontone orientale del Partenone: essi rappresentano il cielo ed il ritorno ciclico di notte e giorno quando, nei tempi dei tempi, Sifui e nell'Ara di Pergamo, per esprimere il conflitto eterno tra ordine e caos. L'aspetto politico di questo tema fu ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] composizione si raggiunse un simile equilibrio conciliando l'eterno con il transeunte. Le figure tendono bensì a della figura. Il processo non è peraltro continuo; vi sono dei ritorni a una maggiore plasticità, per es. sotto Giustiniano II o tra i ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] lasciò il collega a ultimare l'impresa e fece ritorno a Firenze.
Sempre secondo i Commentari ghibertiani, che di foglie d'acanto dorate e dipinte e con un Padre Eterno benedicente nel timpano; gli elementi lignei furono eseguiti da Jacopo, detto ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] snodo interessantissimo e una sorta di punto di non ritorno all’interno del percorso stilistico di Peterzano. Se nelle Marcello al Corso a Roma. Un viaggio alla volta della città eterna era stato in passato ipotizzato dalla critica, che lo fissava al ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] , è non soltanto permanente e cioè incancellabile, ma eterno: è una delle grandi tendenze dell'atteggiamento estetico universale avallata dall'ombra di Le Corbusier e allusiva a un ‛ritorno alle origini', per cui la nudità dello stile romanico viene ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] Geller, München 1961, p. 499).
Nel 1807 il C. ritornò a Parigi, con il fratello Ludwig, per un soggiorno che, durato confronti con sarcasmo: "il famoso Catel non si raddrizzerà mai dal suo eterno inchino" (lettera a J. Sutter a Vierma, datata Roma, 6 ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] gli si dà abitualmente, ma nel suo carattere di assoluto e di eterno che è in ogni cosa creata; questo mi sembra necessario [(]. Un 2002, p. 73), mostra già le prime avvisaglie di un ritorno all'espressionismo dopo un periodo in cui, sia pure in modo ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; r. dalla passeggiata, dal teatro, da Roma,...
palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...