MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] tutti dal lato sinistro, escludendolo dall'esecuzione del Padre Eterno e del S. Giacomo negli spicchi della vòlta dell' rifuggente dalle lumeggiature d'oro, e prova più di un ritorno sulle vecchie posizioni che di uno sviluppo; come la piccola ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] senza torbidezze e ad un ardore ancora dominato da un senso di eternità - è come un arco ideale che allontana e unisce - col , ed il Pisendel, che gli fu allievo nel 1710 e ritornò alla sua Dresda con una buona scorta di fresehe partiture vivaldiane ...
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KELLER, Gottfried
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo il 19 luglio 1819 da famiglia originaria di Glattfelden, morto nella stessa città il 15 luglio 1890. Il padre, un tornitore intraprendente [...] di ricalcare gli schemi dei romanzi d'artisti, cari ai romantici, K. ritornava, modernamente, a Goethe, al suo modo di cercare nei casi d'un destino particolare i valori eterni della natura e dell'umanità. Vent'anni dopo, la struttura dell'opera ...
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Poeta svedese; delle cui canzoni risuona ancora oggi, a quasi un secolo e mezzo dalla sua morte, ogni angolo della Svezia. Nacque a Stoccolma il 4 febbraio 1740 da una famiglia d'origine tedesca immigrata [...] con la giustizia qualche piccolo conto da regolare. Accolto, al ritorno (1764), nella Real manifattura, non fu colpa sua, ma dopo l'immaginazione del popolo attribuisce alla parola: l'uomo eternamente sedotto da tutte le seduzioni della vita, al di ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] della fidanzata, l'infanta Isabella. L'ambasceria fu di ritorno a L'Escluse il 25 dicembre 1429. Nel 1436, nuova J. van Eyck nel Mezzogiorno. Nella parte superiore è la figura dell'Eterno in gloria, tra la Vergine in atto di leggere nel suo libro ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] , 24, 18) a favore dei profeti frigi. Al suo ritorno, morto Fotino, primo vescovo di Lione, I. gli succedette oppone l'idea di un Cristo, figlio di Dio, Verbo increato ed eterno, che si è fatto uomo, nato da madre vergine, per costituirsi mediatore ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] spirito: Dio è spirito; ma Dio è concepito come trascendente, essere eterno e perfetto, sostanza o natura infinita. In S. Tommaso Dio è absolutum secundum quod in se est. Aristotele ritorna a trionfare e a porsi come l'ostacolo che il nuovo pensiero ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] cosa dal suo luogo naturale non possa impedire che essa vi ritorni, appena toccato il punto opposto (antiparistasis). Il Bruno riduce ad ch'è lo sviluppo dialettico dell'atto puro ed eterno del pensiero nella sua mediazione attraverso i tre momenti ...
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La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, [...] con Madrid, sposando l'infante Caterina (11 marzo 1585).
Di ritorno dalla Spagna, C. E. ritentò l'impresa di Ginevra. Sebbene fra cuì il santuario di Vico ch'egli si scelse per l'eterno riposo. (V. tav. XVI).
Bibl.: Di monografie specifiche su Carlo ...
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Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] Il 24 aprile, l'A. riusciva a terminare l'eterno affare della ricompra dei beni dell'appannaggio, che il che aveva in lui, quando seppe che le cose volgevano favorevoli al ritorno in Roma, lo abbracciò e gli disse che a lui avrebbe riservato ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; r. dalla passeggiata, dal teatro, da Roma,...
palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...