Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] dopo che fallì in Liguria il tentativo dell'altro suo fratello Magone, che vi fu ferito e morì in seguito alla ferita nel ritorno in patria, dove fu richiamato nel 203 insieme con A. Questi non poté far di meglio che ritirarsi nel Bruzio, e più ...
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Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] e riderne, potesse essere, se non sincera, spontanea.
Il ritorno a Pietroburgo nel 1859, dopo la sospensione dell'esilio, fu lo scrittore, che vi scrisse i romanzi L'idiota, L'eterno marito e I demoni che segnano un progresso decisìvo nell'indagine ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] ) dopo avere sfogato l'ira contro gli avversari e giurato loro odio eterno, inestinguibile (f. 35). Il poeta, invecchiato, non ha che il l'uno l'effondersi dell'impeto e l'altro il ritorno ad un senso più misurato di calma. La strofa saffica ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] spirito e dalla fede ferma nella resurrezione d'Italia, ritornò nella sua patria accolto con grande entusiasmo e plausi trionfali lo spirito, ma il suo movimento è qualcosa d'eterno. Altrimenti l'intelligibilità mancherebbe della fiamma che l'alimenta ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] (1526), ne sarebbe da assegnare l'ideazione a dopo il ritorno di Francia, quando la vita gli diveniva più triste e severa esse, degne pertanto di celebrare la vergine celeste. L'Eterno Padre, essendo i tempi maturi al suo consiglio, invia Gabriele ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] Oriente: forse si trattenne qualche tempo in Egitto; poi, ritornato in patria, v'iniziò la sua attività scientifica d' nel vuoto, continua nel suo movimento che è ingenerato ed eterno; di tale fatto non si deve chiedere ragione appunto perché ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] rivelandolo in tal maniera da illuminare qualche punto di eterno interesse psicologico. Ma sebbene egli stia al disopra delle il Browning non potè indursi a rivedere l'Italia, e non ritornò più a Firenze, ma dopo avere speso molte delle sue vacanze ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] (ibid., III, 25), e questo processo è un unico processo eterno, in cui Dio si rivela come la sostanza di tutte le cose attraverso varî gradi perviene alla salvazione. Se non che il vero ritorno dell'uomo a Dio si attua dopo la dissoluzione del nostro ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] la forma nervosamente articolata alla maniera pollaiolesca; il Ritorno di Giuditta dal campo nemico, il Ritrovamento s'aggira attorno la croce, mentre dal cielo, ove appare l'Eterno, cadono piccoli scudi crocesegnati in rosso, e appié della croce, ...
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TAGORE, Rabindranath
Ambrogio BALLINI
Poeta, drammaturgo, musicista, pensatore, nato a Calcutta il 6 maggio 1861.
La famiglia cui egli appartiene va considerata fra le più notevoli per ricchezza e liberalità [...] 'animo del poeta, "sempre assetato dell'infinito e dell'eterno" ascende alle fonti supreme dell'Essere, che è gioia assoluta e di cui doloroso ricordo egli ci ha dato nella commovente novella Ritorno a casa), il T. volle, pur a conforto dell'animo suo ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; r. dalla passeggiata, dal teatro, da Roma,...
palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...