BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] docile alla volontà della sua misteriosa guida, seguendola per il cammino stretto e arduo della virtù che conduce a "riposoeterno". Tutto il poema è costruito come un enorme acrostico: le lettere iniziali di ciascuna terzina formano infatti tre ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] "Piacemi ancor sempre che tendano un poco più al grave e riposato, che al vano; però parmi che maggior grazia abbia nei si risolve una volta per tutte - in concreto e in eterno - con un insieme significante che viene allestito come una scenografia ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] dà un addio definitivo all'arte e si vota all'eterna decorazione. Il B., il quale sapeva a tempo debito Dio ci dirizziamo alla volta di Roma; onde, se ci arrivo mai e mi riposi un poco, potrebbe essere che vi facessi il bordello. Vo per la via di ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] nella concezione pascoliana, classica e decadente insieme, dell’eterno rinnovarsi della natura. Del resto la seconda parte del del 1904 aveva presentato domanda per essere collocato a riposo prima del tempo. Il rettore dell’Università di Bologna ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] nel giugno 1881, chiese e ottenne di essere collocato a riposo.
Le non onerose incombenze del suo impiego, pertanto, non coscienza e l'impiego, amara satira politica contro l'eterno trasformismo, e in novembre poté finalmente far rappresentare il ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] una tranquillità e una nuova perentorietà vien posto l'eterno discorso, tra affermazioni di stanchezza, angoscia, tristezza, 1907, il medico proibisce anche quelle, ordinando il più assoluto riposo. È in pratica l'ultima crisi, durante la quale scrive ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] base di esaltazione, per cui si rende necessario il riposo intellettuale, l'isolamento affettivo e morale, e l'uso teorica della volontà di potenza o del superuomo ma piuttosto quella dell'"eterno ritorno" e del "dover essere quel che si è", che pure ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] di una natura autosufficiente, che si rigenera in eterno e contiene in sé il principio di ogni bene al silenzio, vanifica la facoltà fabulatrice e dell'intesa collettiva: o vostro riposo è una pietra dura / che serra a tutti la felice bocca" ...
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riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. al pl.): breve, corto, lungo r.; sono...
eterno
etèrno (ant. ettèrno) agg. e s. m. [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]. – 1. agg. Che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine, detto spec. di Dio e dei suoi attributi o di quanto...