Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] che le comete fossero satelliti di un lontanissimo pianeta e che la durezza dei corpi dipendesse dalla pressione dell'etere. Ma a partire dallo stesso anno, fondato in Basilea il Collegium experimentale physicomechanicum, si dedicò completamente alla ...
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Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] celesti non fossero "incastonati" in sfere cristalline, secondo l'ipotesi generalmente accettata nell'antichità, ma si "librassero" nell'etere; spiegò il moto apparente delle "stelle fisse" con un moto rotatorio compiuto dalla Terra in circa 24 ore ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] , riprese il posto di farmacista nell'armata naturalizzandosi francese (mutò il suo nome in Laubert), dedicandosi esclusivamente agli studî, facendo ricerche sull'etere e sulla china-china, e scrivendo anche di farmacia, di matematica e di filosofia. ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] . Considerando i movimenti termici indotti nelle molecole ponderabili da parte delle vibrazioni longitudinali e trasversali dell'etere, e fatta risiedere nella forza centrifuga che li accompagna la causa della dilatazione termica dei corpi, pervenne ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] non nella stessa misura le istanze morali. Visse infatti attivamente nel mondo del sensualismo dionisiaco, conobbe il mondo delle etere e non fece mistero del suo amore per Frine, che difese in una celebre orazione, purtroppo perduta, dall'accusa ...
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Fisico (Strzelno, Prussia, 1852 - Pasadena 1931). Dopo aver insegnato per alcuni anni negli Stati Uniti, perfezionò i suoi studî di fisica in Europa; professore di fisica a Cleveland nel 1882 e dal 1892 [...] al 1926. Nel 1881 eseguì la sua più celebre esperienza, volta a rivelare l'eventuale moto della Terra rispetto all'etere. L'effetto nullo dell'esperimento, ripetuto successivamente da numerosi altri fisici, mise in crisi i concetti fondamentali della ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] è sempre lo esperimento torricelliano) è più agevole entro una concezione dell'universo "pieno", la cui più sottile materia, l'etere, pervade il tutto e circonda i corpi. La loro tendenza al movimento può quindi ridursi ad una differenza di "gravitas ...
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Imprenditore e uomo politico, nato a Milano il 29 settembre 1936. Figlio di un funzionario di banca, si laureò in giurisprudenza. Iniziò la sua attività imprenditoriale nel settore dell'edilizia, fondando [...] a Telemilano, che nel 1974 iniziò a trasmettere via cavo a Milano 2 per passare, nel 1977, alla diffusione via etere: premessa dello sviluppo di un grande gruppo televisivo commerciale nazionale basato su tre reti, Canale 5 (fondata nel 1979), Italia ...
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Fisico (Dublino 1863 - Londra 1922), prof. all'univ. di Londra; membro della Royal Society (1897). Si occupò di varî campi della fisica. Nota è la regola, che da lui prese il nome, secondo la quale il [...] , ideato ed eseguito nel 1903 con la collaborazione di H. R. Noble, diretto a scoprire il moto della Terra rispetto all'etere; il risultato negativo dell'esperimento confermava l'analogo risultato ottenuto dall'esperimento ottico di A. A. Michelson. ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] e corpi che naturalmente si muovono di moto rettilineo ‒ e la nozione di un corpo specifico per i cieli, l'etere. Dato che tale elemento è privo delle proprietà oscure della materia, i cieli rientrano immediatamente e senza residui nell'ambito delle ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...