MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] Arellius, del periodo augusteo, ritrasse tutte le sue diverse amanti sotto le sembianze di dee (Plin., Nat. hist., xxxv, 119). L'etera Frine è noto che fu il m. preferito di Prassitele, che ci dà le più elevate formulazioni del nudo femminile nel IV ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] , mentre gli altri avanzano a passo di danza oppure camminano a grandi passi, gesticolando ampiamente. Al k. non mancano le etère (ora avvolte in un mantello, ora seminude), la cui presenza aveva già rallegrato il simposio. Lo stato di ubriachezza è ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] Εἰς ῾Ρόδον, ediz. Boissonade, p. 130), poiché la concezione mostra i caratteri della tarda arte ellenistica. Si diceva che Frine, l'etera amante di Prassitele, fosse stata il modello di A. (Athen., xxii, 590 F), ma sappiamo che Frine passava per il ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] il monumento di Cambasli in Cilicia, con quello di Assos; il tempio t. eretto da Arpalo in Attica per l'etera Pythionike è una trasposizione asiatica, come l'esemplare di Delfi. Altro senso avevano infatti costruzioni come il monumento di Cnido, a ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] funerarie non sono ignote, ma nemmeno molto comuni: il tempio dedicato sulla via sacra di Eleusi da Arpalo all'etera Pythionike, del resto apoteosizzata, rappresenta in Attica un innesto asiatico, da collegare con la permanenza di Arpalo in Asia ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] p. 1477). - L'opera del pittore comprende un gruppo di vasi raccolti da K. Schefold sotto il nome di Gruppo dell'Etera.
Amazzone, Pittore dell' (p. 1478). - Prolifico maestro nella cui opera confluiscono i vasi riuniti da K. Schefold sotto il nome di ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).