MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] Arellius, del periodo augusteo, ritrasse tutte le sue diverse amanti sotto le sembianze di dee (Plin., Nat. hist., xxxv, 119). L'etera Frine è noto che fu il m. preferito di Prassitele, che ci dà le più elevate formulazioni del nudo femminile nel IV ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] " Quando Iddio apparecchiava li cieli, io era presente; quando con certa legge e con certo giro vallava li abissi, quando suso fermava [l'etera] e suspendeva le fonti de l'acque, quando circuiva lo suo termine al mare e poneva legge a l'acque che non ...
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Proverbi
Giorgio Stabile
Libro del Vecchio Testamento, primo dei libri didattici, che in ebraico porta il nome di Mešālim ed è reso in greco con παροιμίαι e in latino con Proverbia. Il titolo ebraico [...] " Quando Iddio apparecchiava li cieli, io era presente; quando con certa legge e con certo giro vallava li abissi, quando suso fermava [l'etera] e suspendeva le fonti de l'acque, quando circuiva lo suo termine al mare e poneva legge a l'acque che non ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] un terzo a sostenere le spese di casa (Eunuco, 1073). Il figlio di Simone, nell'Andria, frequenta assiduamente la casa dell'etera Criside; ma siccome risulta che si limita ad assistere ai banchetti e agli svaghi che essa si piglia con tre suoi amanti ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] con il legame fortissimo di Pericle, archetipo politico del più giovane suo congiunto Alcibia-de, con la celebre etera di Mileto, Aspasia (tenacemente accusata dalle fonti di ‘allevare prostitute’ e anche di ‘ateismo’ dal bigotto ‘ateniese medio ...
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noi (No'; Nui)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di I plur. le attestazioni, appena 16 (di cui 2 ‛ nui ', in rima; v. 2.) nella Vita Nuova e 17 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), sono 97 (di cui 3 ‛ nui [...] ver' noi; X 65 Io vidi più folgór... / far di noi centro e di sé far corona; XXVII 72 vid'io... l'etera addorno / farsi e fioccar di vapor trïunfanti / che fatto avien con noi... soggiorno), ove questo significato di ‛ noi ' ricorre, come mostrano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In pieno Ottocento gli epigoni della scuola di David celebrano la storia romana [...] ai giudici (1861), infatti, egli si autoritrae nei panni di Iperide, l’avvocato ateniese che fa assolvere la bella etera presentandola ai vecchioni dell’areopago nello splendore della sua nudità. La bellezza è sempre innocente e la bella pittura non ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] della terza declinazione greca si presentano con la terminazione in -a, come poteva essere in latino quando erano declinati alla greca: etera, orizzonta (If XI 113, in rima, accanto a orizzonte, che si ha sei volte nell'interno del verso e una volta ...
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GORGONE e Gorgoni (Γοργώ, Gorgon)
Bruno Lavagnini
La forma più antica del nome è Γοργώ, al plurale con tema ampliato Γοργόνες, da cui poi si derivarono anche le forme del singolare e un nominativo Γοργών [...] regina di Libia vinta da Perseo (Pausania, II, 21, 5), o un'Amazzone libica (Pausania, II, 21, 6), o un'etera di meravigliosa bellezza che impietrava di stupore gli ammiratori (Eraclito περὶ ἀπίστων, c. I), o una specie di capra selvatica (Alessandro ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] e Crispino, parodia del melodramma ottocentesco. E poi ancora Una notte d'amore, avventura comico-musicale con una spigliata etera, Zazà. Infine Relampago o Il cameriere lampo, la più veloce e anche la più faticosa delle sue trasformazioni. Nel ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).