Convivenza in stato coniugale al di fuori del matrimonio.
Il c. era regolato dai diritti antichi come istituto socialmente riconosciuto. Nel diritto attico, la concubina differisce dall’etera in quanto [...] vive nella casa del suo compagno e ha cura di lui; differisce poi dalla moglie, perché non dà all’uomo prole legittima e non partecipa, come la moglie, ai diritti sociali del marito. A Roma il c. fu indirettamente ...
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KALLIADES (Καλλιάδης)
G. Carettoni
Scultore greco che è stato identificato col bronzista Callides ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 85). Taziano (Contra Craec., xxxvi, 14) lo dice autore del ritratto [...] dell'etera Neaira: la sua attività si sarebbe quindi svolta nel IV sec. a. C. È forse parente (se non il padre) di uno scultore ateniese che nella prima metà del III sec. a. C. eseguì a Delfi la statua di un vincitore dei giochi pitici, della quale è ...
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Nome di varî personaggi greci: 1. Poeta ateniese della commedia attica antica, indicato per errore come tragico nel lessico Suida, che dà 4 titoli di suoi drammi. Vinse nelle Lenee del 402 a. C. La sua [...] corinzia Laide) era una commedia di etere. Se ne hanno scarsi frammenti. 2. Storico e retore di Tebe (4º sec. a. C.), autore di una storia della guerra sacra di cui si hanno pochi frammenti, da alcuni ritenuto identico con un C. di Atene, discepolo ...
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SABUROFF, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un lebete nuziale di Berlino, già nella Collezione Saburoff, con una matrona e la sua ancella. La sua cronologia è [...] precisata dalla acclamazione alla bella Archediche, la celebre etera di Naukratis ricordata da Erodoto e da Ateneo (ii, 135 e xiii, 556 d), su di una lèkythos di New York (26.60.78): egli è pertanto attivo verso la metà del V sec. a. C.
Le sue forme ...
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vallare
Guido Favati
Ha sicuramente il senso di " delimitare ", equivalente com'è a circuiva lo suo termine, in Cv III XV 16 Quando Iddio apparecchiava li cieli, io era presente; quando con certa legge [...] e con certo giro vallava li abissi, quando suso fermava [l'etera] e suspendeva le fonti de l'acque, quando circuiva lo suo termine al mare e poneva legge a l'acque che non passassero li suoi confini...
Ha dunque probabilmente significato affine a ...
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fioccare
Bruno Basile
Il verbo compare in Pd XXVII 67 e 71, nel corso di una similitudine: Sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando 'l corno / de la capra del ciel col sol si [...] neve l'uno dopo l'altro, ed esserne l'aire piena, così quella benedetta congregazione ascendeva in suso e adornava quello etere delle sue bellezze ".
Per quest'uso, tutto dantesco, bisogna tener presente quanto ci dice il poeta stesso in Vn XXIII 25 ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] contemplato dal diritto.
Grecia. - La concubina, in Atene, differisce dall'etèra in quanto non è solo strumento di piacere, ma vive nella casa del suo compagno avendo cura di lui; differisce poi dalla moglie, perché, non essendo legata all'uomo da ...
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Scultore; già Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 72) gli attribuisce una leonessa di bronzo senza lingua che si vedeva nei Propilei d'Atene (Plut., De Garrul., 8). Secondo la tradizione, ricordata anche da altri [...] scrittori antichi (Paus., I, 23, 1; Polyaen., Strategem., VIII, 45), sarebbe stata dedicata dalla città in onore dell'etera Leaina, familiare ai tirannicidi, che sotto la tortura nulla aveva rivelato al tiranno Ippia, benché molto sapesse della ...
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AMPHIKRATES (᾿Αμϕικράτης, Amphicrătes)
M. T. Amorelli
Scultore ateniese della fine del VI-inizi del V sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 172) dice che egli fu l'autore di una leonessa bronzea, che [...] 1; Polyaen., Stratagem., viii, 45) ci parlano di questa statua che sarebbe stata dedicata dalla città in onore dell'etera Leama. Questa, che molte cose doveva sapere intorno alla congiura contro i Pisistratidi, anche sottoposta a tortura nulla aveva ...
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Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] attorno a Demetrio Falereo, fu famoso nell'antichità per la raffinatezza del vivere. Per tutta la vita fu legato all'etera Glicera, per amore della quale, e per attaccamento alla sua città, rifiutò di recarsi ad Alessandria, dove il re Tolomeo ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).