BASSO DELLA ROVERE, Antonio
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Figlio di Giovanni Basso e di Luchina della Rovere, sorella di Francesco, poi papa Sisto IV, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XV, quasi certamente a Savona.
Il [...] Bistagno e Monastero, di cui ricevette l'investitura feudale dal duca di Savoia il A apr. 1481 10, 21; La Civiltà cattol., XIX (1868), 1, pp. 679 s.; P. Adinolfi, Roma nell'età di mezzo, II, Roma 1881, p. 144; E. Müntz, Les arts à la cour des papes, ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] Baroncelli erano, anche nel Duecento, una delle famiglie più importanti della città ed erano di vecchissima origine, forse addirittura feudale: avevano case e torri nel nucleo più centrale della città e un vicolo fiorentino porta ancora oggi il loro ...
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CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] e Mantova e soprattutto la sua attuale subordinazione feudale ai Gonzaga che, quali duchi di Monferrato, cavaliere poteva essere conferito a chi avesse almeno compiuto il diciassettesimo anno d'età.
Il C. morì, forse a Torino, il 1º giugno 1575 ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio primogenito del conte Bonifacio e di Maria de' Conti, nacque probabilmente intorno al 1320. Era certamente ancora in tenera età quando nel 1329 morì il padre: [...] da Rinaldo di Supino, signore di Morolo.
Qualche anno dopo, sempre in giovane età, il C. si trovò impegnato nelle lotte divampate in Campagna tra famiglie feudali. Quale capo di un ramo della famiglia spettò a lui il compito di difendere Anagni ...
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CAPPUCCIANI, Bustercio
Paolo Nardi
Appartenente a nobile famiglia feudale del contado senese, nacque da Bindino con ogni probabilità nel secondo decennio del sec. XIV. I Cappucciani, signori di Sticciano [...] , e dagli altri esponenti della potente consorteria dei signori di Sticciano. Il C. doveva tuttavia essere allora in tenera età ed orfano di padre, perché nel citato documento si dice espressamente che il fratello maggiore aveva giurato anche per lui ...
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Curia regis
Beatrice Pasciuta
Il termine Curia regis compare già nelle prime strutturazioni monarchiche europee come assemblea convocata in occasioni solenni e alla quale partecipano la grande aristocrazia [...] feudale, le più alte cariche ecclesiastiche e alcuni cavalieri; l'altra accezione con la quale il termine viene corte, uffici, cancelleria, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari ...
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Pomerania
Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico. Abitata in età romana da tribù germaniche e più tardi da popolazioni slave di pomerani, nei primi decenni del sec. 12° la P. si articolò in [...] anche all’interno, a obiettivi rimasti poi per oltre un secolo tradizionali: rescissione del legame di subordinazione feudale al Brandeburgo (raggiunta solo nel 1529); estensione del dominio sulle città della costa (soprattutto Stralsunda), che fu ...
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FORESTERIUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in età normanna e probabilmente importata, anche nella terminologia, dal vocabolario franco e anglosassone, i foresterii normanni erano gli [...] operavano con funzioni di controllo del territorio sia nelle terre demaniali sia in quelle feudali. Le norme che ne disciplinano le competenze in età fridericiana sono in parte tratte dalla legislazione normanna. Nella Const. III, 55, Cum per ...
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manomorta
Nell’ordinamento feudale, la m. era il diritto del signore di succedere al vassallo morto senza eredi maschi. Poi il termine indicò quei beni che, in quanto appartenenti a enti perpetui, sfuggivano [...] con l’estensione ai beni delle chiese delle norme relative all’inalienabilità delle res sacrae e religiosae dei romani. Nell’età barbarica ebbe incremento con le disposizioni a favore dell’anima e con il divieto delle permute dei beni ecclesiastici ...
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patriziato
Nella Roma antica, la chiusa élite di potere alla quale erano riservate le cariche politiche e religiose. Tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna, il termine passò a indicare [...] , ma soprattutto in Italia, Germania e Francia, governava le città, talora contrapponendosi alla nobiltà di origine signorile e feudale. Composto di giuristi, mercanti, nobili inurbati, il p. si caratterizzava per l’affermazione di un paradigma di ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...