Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] ’Alto (➔).
In età romana la B. fece parte della 3ª regione augustea (Lucania-Bruzio). Sul finire dell’età antica, le invasioni pessima amministrazione, incertezza della legge, prepotenza feudale caratterizzarono il dominio spagnolo, che tuttavia ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] alternativamente dalle dipendenze dirette della corona alla condizione di dominio feudale. Alla fine del 15° sec. Ferdinando II d 50 km dal capoluogo), è in progressivo incremento.
Oggetti di età e di tipo paleolitico (amigdale e punte di lancia) ...
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Comune della Calabria (fino al 1928 Cotrone; 182 km2 con 61.005 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 8 m s.l.m. sul litorale ionico. Lo sviluppo delle attività industriali e commerciali [...] Le lotte politiche interne fra borghesia e patriziato feudale determinarono, insieme all’estendersi della malaria, la hestiatorion del 4° sec. a.C., il muro del tèmenos di età romana. Accanto al tempio è venuto alla luce un edificio rettangolare ( ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] investiture. Il prevalere della riforma gregoriana segnò il tramonto della classe feudale legata ai vescovi imperiali e il costituirsi di nuove politiche cittadine. Per tutta l’età comunale l’E., centro della lunga disputa papale e imperiale per ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di patti e convenzioni con i principali esponenti della feudalità l'obbligo di risiedere nella c. e di costruirvi nonché sede di una fiorentissima industria della seta. Già ristretta in età tardoromana al basso colle di Kadmeia, la c. diede i primi ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sua importanza in tutta Europa sino alla fine dell'età medievale.I diplomi regi indicano in modo sufficientemente alle costruzioni reali, vanno ricordati anche i c. dei signori feudali, che non poterono non seguire l'evoluzione dettata dalla corte ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] 475-221 a.C.) con l'emissione da parte dei diversi Stati feudali delle monete in lega di rame fuse in stampi, ad esempio le dallo stesso Stato. L'unico dovere degli hatunruna (gli uomini di età compresa tra 25 e 50 anni) e delle loro famiglie verso i ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] vi fu introdotta intorno al 3000 a.C., alla fine cioè dell'età predinastica che segnò l'ingresso dell'Egitto nella storia.
Più o meno dall'est, che instaurò una società di tipo ‛feudale', attestata dalle sue sedi fortificate, in genere situate ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ). Insediamenti monastici e della nobiltà feudale inurbata caratterizzarono la nuova forma urbis F. Cervini, Le relazioni artistiche fra Genova ed il Mezzogiorno d'Italia nell'età di Federico II. Una revisione, Daedalus 7-8, 1991-1992, pp. 7 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di tricheco, al quale gli artisti ricorsero a partire dalla fine dell'età carolingia e che, sino al tardo sec. 12°, permise la creazione territorio era favorita dallo sviluppo del sistema feudale e dell'organizzazione monastica. Pertanto, durante ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...