F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] cappello cardinalizio da Sisto IV ma morì già nel 1485 all'età di 29 anni; successivamente il suo posto fu preso nel 1495 (1471-84), accordò a F. l'esenzione a vita dal censo feudale, l'ago della bilancia sembrò inclinarsi in favore del potere regio. ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] vestito lo ricorda ancor oggi un quadro conservato a Torino, all'età di circa quattro anni. Dopo i primi anni passati in Savoia E corte e di governo chiamò gli esponenti di quella nobiltà feudale e degli uffici che già avevano servito nel paese o ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] encomienda), che conferiva al titolare prerogative di natura quasi feudale. L'allevamento del bestiame e la produzione di 1929 inviò in Argentina quasi 3 milioni di persone. Già in età coloniale molti marinai italiani giunsero al Río de la Plata, al ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] Valpantena.
Nel 1306-07 il D. effettuò qualche investitura feudale, tramite procuratori; nell'aprile del 1306 fu investito a non figuravano, all'epoca, che due maschi legittimi ed in età adulta: Federico del fu Piccardo di Bocca, più anziano del ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] di filosofi e riformatori sociali
Sin dagli inizi dell'età moderna è esistito il problema della disoccupazione per quella contadini non più legati al manor né ad alcun superiore feudale; la loro graduale trasformazione in una classe di lavoratori ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] suscitare la formale riprovazione della corte.
Il problema feudale restava grave e difficile. I pesi gravavano sulle i moti piemontesi del 1821, in Ann. d. Ist. stor. ital. per l'età mod. e contemp., XIX-XX(1967-68), pp. 5-121; Id., Per una ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] invita "gli italiani" a fare il paragone "tra due età [caratterizzate] dagli stessi cangiamenti politici, dallo stesso ondeggiar del C. sulla recentissima legge di abolizione della feudalità, sino al 19 maggio 1815, immediata vigilia della ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] l'unico strumento del diritto; essa, che nel sistema feudale era riservata ai ceti dominanti, è divenuta veicolo, con il riconoscimento vicendevole dei vari gruppi delinquenziali e, in età borbonica, della delinquenza e dell'opposizione politica: non ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] diritto di campana. Anche nei luoghi retti da signorie feudali si presentò il fenomeno delle case della Credenza o , ivi, 1984b, pp. 132-138; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] i signori sui quali i pontefici vantavano sovranità feudale, nonché i territori soggetti al pagamento dell'obolo 54, 87-8, 99-100.
M. Vallerani, Le città lombarde nell'età di Federico II, in Comuni e signorie nell'Italia settentrionale: la Lombardia, ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...