È il sipario del teatro antico. Si manovrava in senso contrario al nostro, poiché al principio della rappresentazione si abbassava facendolo sprofondare in un canale praticato lungo la fronte della scena: [...] sulla presenza del sipario nel teatro greco. La sua esistenza fu negata da molti, ammessa da alcuni per l'etàellenistica; recentemente da varî studiosi ne fu dimostrata la necessità per le tragedie greche posteriori al 427. Una decisiva prova ...
Leggi Tutto
(IX, p. 879; App. IV, I, p. 411)
Una missione archeologica composta da studiosi israeliani, canadesi e statunitensi ha condotto tra il 1980 e il 1984 proficue indagini subacquee nell'area dell'antico porto [...] meridionale esterna; sono state anche individuate consistenti tracce del porto fortificato costruito dai Fenici di Sidone in etàellenistica.
Le scoperte più importanti hanno comunque riguardato le strutture sommerse del porto realizzato da Erode il ...
Leggi Tutto
La lettera di Aristea al fratello Filoirate è un'opera scritta in lingua greca, nella quale si narra come il re Tolomeo II Filadelfo (309-246 a. C.), accettando la proposta del suo bibliotecario Demetrio [...] primi decennî del I a. C. Il suo autore è talvolta designato come Pseudoaristea.
Di un Aristea, scrittore ebreo dell'etàellenistica, autore di un libro sugli Ebrei, ci è conservato un frammento. Forse a questo Aristea fu dal suo autore attribuita ...
Leggi Tutto
Originario del paese degl'Insubri e forse di Milano (S. Gerolamo, Chron. anno 1838-179 a. C.), egli è il primo dei Galli che occupi un posto importante nella letteratura latina. Schiavo di nome Stazio, [...] forma metrica, dovuti alla tecnica del dramma latino (diverbium e canticum), così diversa da quella del dramma greco dell'etàellenistica.
Bibl.: Schanz-Hosius, Gesch. d. röm. Litteratur, I, Monaco 1928, pag. 40; V. Ussani, Storia d. lett. romana, I ...
Leggi Tutto
Poetessa greca, di Teno, o piuttosto di Telis, isoletta vicina a Cnido (una doppia lezione, Τηνία e Τηλία in Anth. Pal., VII, 710, dov'è chiamata così Baucide, una amica della poetessa, spiega l'incertezza [...] quei cronografi che posero il fiorire della sua vita nel 352: tutto porta a credere che E. sia vissuta sulla soglia dell'etàellenistica. Scrisse a diciannove anni la Conocchia, e poco dopo morì, come c'informa Asclepiade in Anth. Pal., VII, 11. La ...
Leggi Tutto
È l'antichissimo popolo, che nell'età del ferro abitava la regione litoranea, la quale fu poi chiamata Campania dai Sanniti invasori. Che gli Ausonî siano stati gli originarî abitatori della Campania, [...] penisola, che presso i cronisti e i geografi medievali fu detta Longobardia, così presso gli autori dell'etàellenistica e romana la parte non greca della penisola, cioè quella indipendente dalla colonizzazione ellenica, venne chiamata col nome ...
Leggi Tutto
Nome di reparti scelti negli eserciti greci. L'agema spartano è ricordato da Senofonte (Lacedaem. pol., II, 9; 13, 6): alcuni lo identificano con il corpo permanente di 300 opliti scelti, detti κόροι o [...] . über Alexander des Grossen Heerwesen, Friburgo 1885, pp. 16 e 21). L'agema è spesso ricordato negli eserciti dell'etàellenistica; in quello di Eumene (300 cavalli), di Antigono (id.), dei re macedoni antigonidi (quello di Perseo nel 171 era ...
Leggi Tutto
Essere ibrido, partecipe insieme della natura maschile e femminile. È più che dubbio che E. sia stato mai oggetto di culto presso i Greci e i Romani; le tracce in tutti i modi sono assai scarse ed incerte, [...] più o meno spinta. Meritato favore godette nell'antichità una statua di E. nel dormiveglia, il cuì prototipo risale a etàellenistica, come tutti gli altri monumenti figurati. Varie repliche abbiamo di gruppi in cui E. è insidiato o sorpreso da un ...
Leggi Tutto
Storico, nato a Francières (Oise) nel 1842. Destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima al seminario di Noyon, da cui presto uscì. Viaggiò in Italia (1864-65) e si rese presto [...] . I suoi maggiori contributi alla scienza dell'antichità riguardano la storia della divinazione e dell'astrologia e quella dell'etàellenistica; curò anche la traduzione delle opere di storia greca del Curtius (1880-83), del Droysen (1883-85), del ...
Leggi Tutto
Titolo concesso sia all'arcisacerdote d'un tempio o d'un santuario, sia al sommo sacerdote d'una città o di un'intiera provincia; all'epoca di Cesare e talora dei Claudî serve anche a tradurre il latino [...] pontifex maximus, che più tardi viene tradotto ἀρχιερεὺς μέγιστος. Il titolo compare in etàellenistica nei territorî dei diadochi; troviamo allora qualche "archiereus del tal re o della tale regina" (nella regione dei Seleucidi), o qualche " ...
Leggi Tutto
ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...