L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] un metodo più preciso di miscelazione. Nel 1832, egli sviluppò la teoria della doppia rifrazione assumendo che l'etere potesse essere trattato usando le equazioni di elasticità di Claude-Louis-Marie-Henri Navier e opponendosi così ad Augustin ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] stimolo per la teoria di Cauchy furono le ricerche di ottica di Fresnel sulla propagazione delle onde luminose in un etere elastico. Le proprietà di un solido elastico generico suggerite dai lavori di Fresnel fornirono a Cauchy una nuova e più ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] ad attribuire gli effetti della gravità allo stesso mezzo etereo che provocava la rifrazione della luce. Newton riteneva che l'etere si presentasse in forma estremamente rarefatta all'interno dei corpi e che la sua densità crescesse con l'aumentare ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] con il quale dava forza alla propria visione religiosa. Un'interpretazione di Newton, comune nel Settecento, suggeriva che l''etere' o i 'fluidi sottili' fossero all'origine di un ampio spettro di fenomeni fisici, che spaziavano dalla gravitazione al ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] di Maxwell.
Secondo Maxwell, la questione si presentava soprattutto nel contesto del dibattito sui modelli meccanici dell'etere elettromagnetico e, in molte delle sue idee riguardo al ruolo di tali modelli nella ricerca scientifica, è avvertibile ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] . Piuttosto, egli era attratto dalle teorie immaginative fondate su analogie meccaniche (normalmente riguardanti i vortici dell'etere) e considerava invece la matematica uno strumento per spiegare i particolari. Il singolare atteggiamento di Thomson ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] dinastia Ming, per un periodo quindi di quasi sedici secoli; esso era conosciuto come houqi, o 'osservazione dell'etere', e comportava il tentativo di verificare, in base a fenomeni naturali, la correttezza del calendario. Nella descrizione presente ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] , Rumford concepiva il calore radiante come un fenomeno ondulatorio, ossia come propagazione di onde attraverso un etere onnipervasivo. Ciascun corpo avrebbe emesso raggi di una 'frequenza' caratteristica determinata dalla sua temperatura, ed essi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di litio e alluminio (LiAlH4), facendo reagire l'idruro di litio (LiH) con il tricloruro di alluminio (AlCl3) in etere. Il composto si rivelerà un prezioso reagente riducente per sintesi organiche.
Le prime conferme dell'ipotesi della deriva dei ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] di vista sull'orizzonte e K una stella. Se il punto D è sul confine tra l'atmosfera densa e l'aria (o l'etere) più rada dietro di essa, allora il raggio AD sarà deviato lontano dalla normale TD lungo DK; tuttavia, K sarà visto sul prolungamento DZ ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...