CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] -3; PL, CLXXII, col. 121) ove il mundus, descritto in forma di uovo, ha il c. che lo racchiude tutto come un guscio; l'etere è paragonato all'albume, l'aria - più pesante - al tuorlo e la Terra a una goccia di grasso nel tuorlo stesso. Questo modello ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] di vista della «nuova evangelizzazione» proposta da Wojtyla e portata avanti dalla Cei.
Nel 1981, sull’onda dell’etere libero, nacque il Consorzio Radio Televisioni Libere Locali – dal 2001 Associazione CO.RA.L.LO – che riunisce appunto emittenti ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] cui raggio è diviso in due segmenti uguali dall'orbita del Sole, che separa così due regioni ben diverse: una costituita dall'etere o fuoco puro, che tuttavia non arde perché si dà combustione soltanto quando il fuoco stesso incontra corpi densi, e l ...
Leggi Tutto
etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...