. L'amigdalina (dal gr. ἀμυγδάλη "mandorla") fu isolata da Robiquet e Boutron-Charlard nel 1830 e studiata poi da Liebig e Wöhler e da altri. Si trova nelle mandorle amare (semi dell'Amygdalus communis) [...] C20H27NO11.
L'amigdalina è molto solubile nell'acqua bollente (1 : 1), meno nell'alcool (1 : 11), non si scioglie, invece, nell'etere. Le sue soluzioni sono sinistrogire: [α]p = - 39,7°. A 110-120° perde l'acqua di cristallizzazione e fonde poi verso ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Toponimo di origine pregreca, comune particolarmente a varî monti delle isole e del continente greco (Lesbo; Skyros; Eubea; [...] concepito come sede di Zeus e degli dèi nella sua cima nascosta tra le nubi, confine fra terra ed etere, in obbedienza a una configurazione mitica determinatasi probabilmente già in età protostorica e riecheggiata, sia pure sporadicamente, fino alla ...
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Pressione molto alta; con significato più ristretto, pressione maggiore di quella atmosferica normale. Narcosi a i. controllata (o baronarcosi) Tipo di anestesia usata in chirurgia toracica intrapleurica. [...] una sonda endotracheale o con una maschera a tenuta, collegate a un pallone respiratorio e a un apparecchio erogatore dell’anestetico. Gli anestetici usati sono generalmente l’etere, il ciclopropano e il protossido d’azoto, associati con ossigeno. ...
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Fu scoperto nel 1834 da F. Runge nel catrame di carbon fossile e chiamato acido carbolico: più tardi, nel 1841, A. Laurent lo denominò idrato di fenile o acido fenico; mentre Ch. F. Gerhardt lo chiamò [...] di metile o di etile sul fenato sodico. Sono liquidi di odore etereo; il primo bolle a 153°, il secondo a 172°.
Degli eteri del fenolo con gli acidi è specialmente da ricordare l'acido fenilsolforico, C6H5−O•SO3H, che si forma nell'organismo e si ...
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SANTONINA
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
La santonina è il principio attivo antelmintico che è contenuto (circa il 2%) nelle calatidi di diverse specie di Artemisia (fam. [...] . Fonde a 170°. È otticamente attiva [α]D = 173°. È quasi insolubile nell'acqua, si scioglie nell'alcool, poco nell'etere: è solubilissima in cloroformio. Si scioglie facilmente nei carbonati e negli idrati alcalini. Con soluzione alcoolica di KOH dà ...
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. Appartengono ai prodotti di scissione della clorofilla, costituendo dei termini intermedî fra la sostanza madre e l'eziofillina, che è il nucleo fondamentale della clorofilla stessa. Per azione degli [...] florescenza rossastra ed è solubile negli ordinarî solventi organici; la pirofillina, C31H33N4Mg•COOH, monocarbossilica, cristallizza dall'etere ed è facilmente solubile negli altri solventi organici. La fillofillina, C31H33N4Mg•COOH, è isomera della ...
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ayurveda
Roberto Raschetti
Antica pratica medica in uso principalmente nel subcontinente indiano. Il termine deriva dal sanscrito ed è composto da ayus (vita) e veda (conoscenza). Una possibile traduzione [...] questi elementi si manifestano attraverso tre dosha (energie vitali): (a) Vata; (b) Pitta; (c) Kapha. Vata è aria ed etere, e corrisponde ai movimenti della mente e del corpo, alla respirazione e si caratterizza con aggettivi come leggero, veloce e ...
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LECITINE
Cesare Serono
. Col nome di lecitine, si comprende tutta una serie di lipoidi risultanti dalla combinazione di una molecola di glicerina con una di acido fosforico, una di colina e due di acidi [...] ceroso, che si rigonfiano con l'acqua formando soluzioni colloidali; si sciolgono facilmente nell'alcool caldo, nell'etere, nel benzolo, sono insolubili in acetone.
Le lecitine formano con grande facilità prodotti di adsorbimento con le proteine ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] perpetuo e circolare dei corpi celesti negli scritti di Aristotele, che ne indicava due: una interna e l'altra esterna. L'etere celeste, la sostanza della quale erano composte tutte le sfere e tutti i pianeti, per sua intima natura si muoveva con un ...
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Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] celesti non fossero "incastonati" in sfere cristalline, secondo l'ipotesi generalmente accettata nell'antichità, ma si "librassero" nell'etere; spiegò il moto apparente delle "stelle fisse" con un moto rotatorio compiuto dalla Terra in circa 24 ore ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...