. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] di Kendall, il quale ha potuto dimostrare per mezzo dell'analisi termica la formazione di composti di ossonio tra gli eteri e gli acidi, mettendo in evidenea le relazioni che intercorrono tra la forza dell'acido, la natura dei radicali alchilico ...
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Erudito e poeta, nato nel 1668 a Modica, morto ivi nel 1740. Studiò lettere, filosofia, diritto, scienze astronomiche e fisiche, medicina. Nel suo poema Adamo, ovvero il mondo creato (Catania 1709) conformandosi [...] creazione della materia prima, da cui emana l'essenza e la natura corporea, che, agitata dal moto nello spazio, si trasforma in etere e luce, in aria e fuoco, in acqua e terra, e nella vita organica vegetale e animale. Questo poema procurò all'autore ...
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SUPERPALITE
Guido BARGELLINI
. Con questo nome veniva designata dagli alleati durante la guerra mondiale una sostanza aggressiva costituita da una miscela di eteri clorurati dell'acido formico. È un [...] cloroformico che si ottiene per azione del fosgene sull'alcool metilico. Nella clorurazione si forma una miscela di eteri formici più o meno clorurati
Dopo aver separato per distillazione i prodotti meno alogenati (che venivano impiegati col nome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria della relatività speciale nasce dall’esigenza di estendere all’elettromagnetismo [...] sufficiente a spiegare l’assenza di interferenza, mantenendo l’ipotesi che la luce viaggi a velocità c solo rispetto all’etere. Per Lorentz si tratta dunque di spiegare perché la velocità della luce sembri la stessa in ogni sistema di riferimento ...
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Medico (n. Venezia, prima metà del 18º sec.). Si occupò di studî medico-legali e storici e scrisse una Dissertazione epistolica intorno al modo di ravvivare i sommersi e di giudicare fino a quando la vita [...] Dell'elettricismo: o sia delle forze elettriche de' corpi svelate dalla fisica sperimentale (1746), nel quale s'ipotizza che le particelle del fluido elettrico, come quelle dell'etere newtoniano, siano dotate di mutua azione repulsiva a distanza. ...
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lucimetro
lucìmetro [Comp. di luce e -metro] [MTR] [GFS] (a) Nella meteorologia, strumento, detto anche solarimetro totalizzatore, per misurare l'intensità media della radiazione solare globale in un [...] costituito (v. fig.) da un'ampolla sferica con la superficie annerita, contenente una certa quantità di liquido facilmente evaporabile (etere o alcole etilico); l'ampolla è circondata da un involucro di vetro trasparente, e nel suo interno penetra un ...
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Ossiacidi alifatici, di formula CH2OHCOOH, noti anche con i nomi di acidi ossiacetici o ossietanoici: in natura sono contenuti in piccole quantità nell’uva non matura, nelle carrube, nel sugo di barbabietola [...] o per riduzione elettrolitica dell’acido ossalico su elettrodi di piombo. Cristalli incolori, deliquescenti, solubili in alcol ed etere; impiegati in tintoria in sostituzione dell’acido tartarico, nella preparazione di esteri (glicolati) ecc. ...
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Poeta comico dell'antica commedia attica, fiorito nella seconda metà del sec. V a. C. La sua prima vittoria negli agoni teatrali, è, pare, del 437. Si ricordano di lui 16 commedie, tre delle quali già [...] ), probabile satira di concezioni orhche dell'oltretomba. Altre commedie rappresentavano la licenza degli schiavi, i costumi delle etere, o favoleggiavano sulla nascita degli uomini dalle formiche (Μυρμηκάνϑρωποι); e in generale è messa in rilievo la ...
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Monosaccaride, aldopentoso, a 5 atomi di carbonio, di formula CH2OH(CHOH)3CHO. Dà luogo a mutarotazione ed è noto in due forme otticamente attive: il D-r., levogiro e il L-r., destrogiro. La prima si [...] che fondono a 87 °C, solubili in acqua, poco in alcol. La forma levogira si presenta sotto forma di cristalli, solubili in acqua e poco in etere etilico. Ribonucleoproteina Nucleoproteina il cui gruppo prostetico (acido nucleico) contiene ribosio. ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] tal natura. Ma una critica approfondita ha dovuto riconoscere che il fenomeno rivela, non già il moto della Terra rispetto all'etere o alla luce in sé, bensì il suo moto rispetto alla stella, sorgente della luce.
Tuttavia l'ipotesi fondamentale di un ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...