DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] per un Discorso universale sulle "historie di tutte l'Età, Imperii, Regni et Nationi", da far stendere al Firenze 1973, passim; R. W. Lee, Ut pictura poésis. La teoria umanistica..., Milano 1974, passim; M. Pozzi, L'"ut pictura poësis" in un dialogo ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] D. riprese anche con fervore gli studi greci iniziati in età giovanile, e nel 1485 completò la traduzione di Focilide, che 1973);J. Dunston, Studies in D. Calderini, in Italia medievale e umanistica, XI (1968), pp. 71, 81ss., 121ss.; C. Vasoli, Studi ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] Ricerche...) il 23 apr. 1526 il B. "aveva l'età legale per concludere un accordo davanti a notaio". Il che . archivistiche per A. B. e A. Cornaro, in Italia medioevale e umanistica, VII (1964) (I, P. Sambin, Lazzaro e Giovanni Francesco Beolco, ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] per Ioannem Oporinum.
Qui l'impulso base della grande cultura umanistica, lo studio del rapporto verba res animato dal proposito di del C. (cfr. anche il saggio Incontri italo-germanici nell'età della Riforma, in Riv. di studi germanici, III (1938), ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] prospettando un'educazione realistica e moderna, non soltanto umanistica e letteraria, ma pure civile e pratica, Milano-Napoli 1958, pp. 419-439; O. Barié, La cultura politica nell'età delle riforme, in Storia di Milano, XII, Milano 1959, pp. 441 s.; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] una fonte e un pretesto del dibattito futuro nell’età della Riforma.
Il primato della storiografia
Presso la corte affermazione, in cui va riconosciuto un vanto professionale, dell’ideologia umanistica che pone la parola, e quindi la cultura, al di ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] della Cronaca fra le molte copie compilate in epoca umanistica (e l'Antinori fu propenso a dar fede al , s. 3, V (1914), pp. 7 ss.; A. Altamura, La letteratura dell'età angioina, Napoli 1952, p. 76; F. A. Ugolini, Testi volgari abruzzesi del Duecento, ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Discorso ambisce a proporsi come un trattato di storia monetale romana del periodo repubblicano ed imperiale che arriva sino all'età di Probo. Convinto della "nobiltà et utilità delle antiche medaglie", l'E. esplicita "quello che in esse si contenga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] da quella esperienza egli trasse una solida cultura classico-umanistica che resta uno dei più significativi elementi della corso della storia umana quando lo distingue in due contrapposte età, quella che precede l’avvento della Chiesa animata dallo ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] sua famiglia possedeva. Ma poi la sua vocazione umanistica prevalse. Egli seguì con particolare interesse le lezioni mentale dello studioso, che fra gli ottanta e i novant'anni d'età ha pubblicato oltre venti saggi, su epigrafi greche e latine di ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...