Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] – offre al lettore importanti e non convenzionali spunti relativi alla rappresentazione della vita civile, politica e religiosa in etàumanistica, e al rapporto tra cultura e potere. L’appartenenza a una delle maggiori famiglie fiorentine, che nel ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] che mette in discussione il 'mito' del potere della musica e la certezza della disciplina. Con l'ubiquità, l'etàumanistica e rinascimentale sperimenta anche l'amplificazione dell'encomio; nella Theorica musice (1492) di Gaffurio - il terminus a quo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] mai esistito.
Ma proprio muovendo di qui Cantimori individuava nella storia europea quella che egli definiva l’«etàumanistica»:
in letteratura dal Petrarca al Goethe, nella storia della Chiesa dallo scisma d’Occidente alle secolarizzazioni, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] ‘tradizione’ italiana, assumendo come terreno di discussione – e di scontro ‒ sia storiografico che politico proprio l’etàumanistica e rinascimentale, nel quadro di una generale interrogazione sul processo di formazione, e sui caratteri, dello Stato ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] 1744. ▭ V. è fortemente legato alla cultura umanistica (per la sua stessa preparazione retorico-letteraria) quale greco che narra la sua storia. All'età degli dèi e all'età degli eroi succede l'età degli uomini, "nella quale tutti si riconobbero ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] e quindi nel rifiuto, oltre che di ogni posizione "umanistica", anche della metafisica tradizionale. Mentre Sein und Zeit, del fallimento del linguaggio filosofico e del sistema concettuale dell'età moderna e di tutto un "mondo entrato in decrepitezza ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] secolo sia da storici della filosofia sia da storici dell'età moderna. Il filosofo statunitense E.A. Burtt pubblicava nel delle ''due culture'', quella scientifica e quella umanistica, aveva sollevato importanti domande sulle conseguenze per la ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] cultura umanistica e scientifica, e, specificamen te, tra valori morali ed esigenze degli ecosistemi, naturale e uma no. Nato sotto . Nella diagnosi di malattie con insorgenza prevista nell'età adulta, si discute sull'opportunità di informarne sempre ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] cui virtù etico-militari è necessario recuperare in un’età in cui – così viene detto nella dedicatoria ad P. da Cherso, Roma 1980; A. Rotondò, Cultura umanistica e difficoltà di censori. Censura ecclesiastica e discussioni cinquecentesche sul ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] IV, langravio d'Assia-Cassel, ricevette un'ampia educazione umanistica in cui la teologia aveva avuto un posto importante, raccontò come il suo primo interesse per l'astronomia emerse all'età di cinque anni, quando la madre lo portò fuori a vedere ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...