LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] . sosteneva che in Marx andava trovata una teoria scientifica della trasformazione sociale e non già una filosofia umanistica (cfr. Realtà e storicità: economia e dialettica nel marxismo; Marx secondo Marx; Marx: problemi filosofici ed epistemologici ...
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VESPASIANO DA BISTICCI
Eva Rammairone
Nacque a Bisticci tra il 26 giugno 1422 e i primi mesi del 1423 da Filippo di Leonardo da Bisticci, di professione stamaiolo, e da Mattea di Piero Donato Balducci. [...] amicizia molto solido nonostante la notevole differenza d’età e la disparità sociale. Tale legame è G.M. Cagni, Agnolo Manetti e V. d. B., in Italia Medioevale e Umanistica, XIV (1971), pp. 293-312; R. Guidi, La religiosità nelle Vite di ...
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BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] significato come indicatori di determinate fisionomie ed età dei terreni che li contenevano, contribuendo quindi testimoniata da vari lavori ed annotazioni, ed anche la sua bella cultura umanistica, che traspare da tutti i suoi scritti; "non era - ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] di Poznań Marcin Zborowski e di suo figlio Piotr, castellano di Biecz, e rimanendo lì fino alla morte. Nonostante l’età avanzata e la parziale paralisi, egli continuò a cercare di influenzare il mondo protestante con i propri scritti. Nel 1567 ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] La "locuzione artificiosa". Teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell'età del Manierismo, Roma 1973, pp. 250-256; E. Bonora, . 519 ss.; R. Falco, M.E., in La cultura umanistica nell'Italia meridionale: altre verifiche, Napoli 1980, pp. 103-121 ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] ambientali e sociali, per un effettivo riformismo. La prospettiva "umanistica" della terra portò il C. a rinnovare gli studi di 1951 presidente dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, succedendo alla gestione commissariale di ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] alle amú, ma ricevette anche una raffinata educazione umanistica.
Dové superare in gioventù burrascose vicende. Nel 1552 cioè che Giulio Caccini, dedicatosi alla composizione solo in età matura, creasse alcuni pezzi nel nuovo stile monodico inseriti ...
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SCOLARI, Filippo
Gizella Nemeth Papo
Adriano Papo
(Pippo Spano, Ozorai Pipo). – Nacque nel 1369 a Tizzano, nei dintorni di Firenze, da Stefano e da una Antonia di cui si conosce solo il nome.
Sin dall’infanzia [...] un’altra ricostruzione biografica. Scolari fu affidato all’età di 13 anni al mercante fiorentino Luca del XXXVI (1992), 5-6, pp. 57-67; Id., Pippo Spano nell’Ungheria umanistica, in Italia e Ungheria all’epoca dell’Umanesimo corviniano, a cura di S. ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] di altri due poemetti di importanza di gran lunga minore.
In età giovanile, nel 1575, scrisse il primo dei due, L' ultime le antiche e le moderne, le greche e le latine, le umanistiche e le italiane. Lavoro opportuno e anzi, senza dubbio, utile: ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] "G.I.C.", in Studi e ricerche di letteratura umanistica, Napoli 1956, pp. 205 ss.) ritiene, con argomenti critica della lett. ital., VII [1902], pp. 273 ss.); N. Cortese, L'età spagnuola, in Storia della Univ. di Napoli, Napoli 1924, pp. 299, 317, 323 ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...