POLA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Guido ALMAGIA
Vittorio SOGNO
Ferdinando FORLATI
Vittorio SOGNO
Clarice EMILIANI
B. F. T.
Capoluogo della provincia omonima che abbraccia quasi per intero [...] di cui uno, lo Zaro, particolarmente caro alla tradizione umanistica italiana). Alquanto posteriore è forse il magnifico anfiteatro di che può risalire, come Nesazio, al primo periodo dell'età del ferro. Pola, nella sua origine, e la radice ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] chiamato "pergamo"; però questa denominazione tradisce l'origine umanistica; giacché la si vede applicata in perfetta analogia dove se ne ammirano straordinarî esempî, non si risale peraltro ad età più antica del sec. XV. Di questi pulpiti del gotico ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] . Degli emblemi, come di altre forme della cultura umanistica, si servirono i gesuiti per la diffusione di idee emblematica ha echi nella letteratura vera e propria specialmente nell'età aurea dell'emblema, il Cinquecento; sebbene piuttosto che di ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] d'allora; insiste sui molti riguardi dovuti alla giovane età, alla quale non si dovrebbe imporre né troppo lavoro morale con l'opera lenta e graduale dell'educazione, cristiana e umanistica a un tempo. Il dibattito ebbe ripercussioni enormi, data la ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] il centenario dell'Accademia (1836), nel quale egli evocò, con squisita delicatezza di tocco, le figure dei maggiori poeti svedesi dell'età gustaviana, il mondo della poesia appare come un Olimpo in cui "c'è sempre sole". E, al disopra di ogni oscuro ...
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Poeta e critico inglese, nato il 24 dicembre 1822 a Laleham (Middlesex), morto il 15 aprile 1888 a Liverpool. Figlio del dottor Thomas Arnold, direttore della scuola di Rugby dal 1828, crebbe in un ambiente [...] elementare. L'A. era per un'educazione umanistica anziché per un'educazione che trascurasse gli elementi formativi arte e vita che si nota nel Tennyson e in altri poeti di quest'età, assume forma più acuta in un A., natura ambigua fra di critico e ...
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Architetto, nato a Roma il 30 ottobre 1836, morto a Milano il 28 giugno 1914. È stato una delle figure più importanti e più rappresentative dell'architettura e della cultura artistica italiana nella seconda [...] di quella produzione di architetti e di artefici dell'età di mezzo, nella facoltà assimilatrice dei più diversi di affermare l'importanza essenziale dell'unione della cultura umanistica, della preparazione tecnica e del tirocinio artistico, e ...
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Nacque nel 1490 nel castello di Marino, antica residenza feudale dei suoi, sui colli Albani, da Fabrizio Colonna signore di Paliano e gran conestabile di Napoli e da Agnese di Montefeltro figlia minore [...] alienissima dal parlare di sé, poco si conosce della sua prima età, trascorsa in quegli anni torbidi e difficili in cui s'accaniva educazione raffinata, ma non forse quella sistematica iniziazione umanistica che non mancò ad altre insigni donne del ...
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Nacque a Killearn, nello Stirlingshire (Scozia), nel febbraio 1506, da Tommaso e da Agnese Heriot. Andò, ancora giovanissimo, a Parigi per studî; e decisivo per la sua formazione spirituale fu il secondo [...] Rerum Scoticarum historia (1582), il massimo prodotto dell'annalistica umanistica in Francia. Nessun rilievo vi hanno infatti le questioni ; in più, un'acre partigianeria quando si entri nell'età del B. Nonostante questi difetti, l'opera storica del ...
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RYDBERG, Abraham Viktor
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Jönköping il 18 dicembre 1828, morto a Stoccolma il 21 settembre 1892. Erede della tradizione umanistica classica e romantica dell'età [...] di Tegnér, ebbe nella letteratura svedese una posizione di dominio prima dell'avvento del naturalismo. Dopo anni di giovinezza difficili che gli ostacolarono il corso regolare degli studî, fu per molti ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...