NICCOLO da Ferrara
Riccardo Pallotti
NICCOLÒ da Ferrara. – Nacque probabilmente a Ferrara nei primi decenni del Trecento da famiglia sconosciuta.
Appartenente all’Ordine benedettino, si dedicò allo [...] aver passato in rassegna i fatti di Roma, all’età medievale, analizzando le vicende di bizantini, longobardi e pp.183 s.; A. Franceschini, Artisti a Ferrara in etàumanistica e rinascimentale. Testimonianze archivistiche, I, 1341-1471, Ferrara ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] miniati del secolo XV e una BibbiaDe Ferratis del 1475, il più antico incunabolo piacentino; circa 260 manoscritti di etàumanistica di autori classici latini, greci e orientali, cui devono essere aggiunti circa 500 incunaboli rari e un migliaio di ...
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Imola
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Negli scritti danteschi il primo riferimento a questa città cade a proposito della definizione del volgare illustre, ricercato pure nel confronto fra la [...] (Venezia 1477); l'altro col commento di Cristoforo Landino (Brescia 1487). Tutto ciò indurrebbe a ritenere che, forse già in etàumanistica, la cultura imolese si fosse aperta alla lettura degli scritti danteschi.
A un vero e proprio culto di D. si ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] più ampia, materiale, ricostruzione - tutta da fare - di una certa zona di cultura provinciale dell'Italia nordoccidentale in etàumanistica, ove ad esso si affianchino altri peeti quali Assaraco Saracco, Cattaneo, o l'altro novarese P. Collatina, al ...
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Fortuna
Fiorenzo Forti
Se per il Trecento la fortuna di D. in E. coincide quasi completamente con la fortuna di D. a Bologna (v.), l'etàumanistica vede emergere piuttosto Ferrara, dove i poeti estensi, [...] a cominciare dal Boiardo, in vario modo echeggiano la poesia del Fiorentino; dove fervono discussioni sul latino e sul volgare in cui D. appare necessario termine di paragone, come nella Politia litteraria ...
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BROGNANIGO (Broianicus, Brognoligo), Antonio
Guglielmo Gorni
Di famiglia veronese, nacque nella prima metà del sec. XV. La sua attività di maestro di scuola, certo memore dell'insegnamento del Guarino [...] poemetto De laudibus Veronae;tra i suoi scolari spicca Domizio Calderini.
Fu tra i primi estimatori d'Orazio in etàumanistica: un suo commento oraziano, professato nelle scuole veronesi, è conservato nel ms. R. 32. sup. della Biblioteca Ambrosiana ...
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Berardi, Cristoforo
Cesare Federico Goffis
Editore della prima edizione commentata della Commedia, stampata da Vendelin da Spira nel 1477. È la sesta edizione a stampa del poema, un poco scorretta nel [...] conto dell'interesse che poteva destare il testo di D. seguito da commento, e del valore di richiamo che in etàumanistica avrebbe avuto il nome di Benvenuto, scrittore in lingua latina ‛ parlata ' - che spiaceva a C. Salutati -, ma certo volto a ...
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scrittura minuscola
Tipo di scrittura latina comparsa nei secc. 2°-3° d.C. come evoluzione della scrittura capitale, caratterizzata a differenza di questa, che aveva le lettere inscritte in un modulo [...] carolingia fu creata la minuscola carolina, che si impose e diffuse in tutta l’Europa, sostituendo nell’uso librario la scrittura onciale. La ripresa in etàumanistica della minuscola carolingia è a sua volta all’origine della minuscola attuale. ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] di intensa vita economica e politica.
La s. nell’età moderna
L’Umanesimo contribuì al processo di laicizzazione della scuola assicurare anche ai futuri maestri una formazione generale umanistica e filosofica più che specificamente tecnico-pedagogica; ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] 1744. ▭ V. è fortemente legato alla cultura umanistica (per la sua stessa preparazione retorico-letteraria) quale greco che narra la sua storia. All'età degli dèi e all'età degli eroi succede l'età degli uomini, "nella quale tutti si riconobbero ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...