lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] dei raccolti). In questo contesto, a partire dal tardo impero, assunse notevole importanza il colonato, istituto in base radicalmente la storia del l., ponendo termine all’antico regime.
L’Età contemporanea. Dalla fabbrica al quarto settore: uomini ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] prospetta, sulla scia di B.G. Niebuhr, l'esistenza di un'età di transizione in cui il potere sia stato retto da un dictator, dei più significativi studi eseguiti dal D. a Berlino; Antico, tardoantico ed era costantiniana, Città di Castello 1974, pp. ...
Leggi Tutto
STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] fonti contemporanee, ma solo in un testimone tardo come Sigeberto di Gembloux (il passo di Guidonea, nell'atrio dell'antica basilica. Mallio attesta, infatti 1, 1951, pp. 85-6, 100-04; C.G. Mor, L'età feudale, I-II, Milano 1952-53: I, pp. 43-6, 96-7; ...
Leggi Tutto
PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] con la morte di una sorella in tenera età) al soggiorno fiorentino nella prima metà degli implicazioni. Da un lato, come nel tardo volume su Ravenna e le sue grandi di tempi corrotti e violenti, come «figura antica» (Caterina Sforza, 1913, p. 4). ...
Leggi Tutto
matrimonio
Unione tra due persone sancita in forma ufficiale davanti a un ufficiale di stato civile o a un ministro del culto.
Civiltà orientali
Per la Mesopotamia, mentre si sa poco delle forme del [...] ’uso di un contratto scritto risulta soltanto per il periodo tardo. La poligamia era consentita e abitualmente in uso. Una forme più antiche di m., quella per ratto e quella per compera della sposa, sono già attenuate notevolmente nell’età omerica: il ...
Leggi Tutto
donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] di figure femminili assurte a ruoli di grande rilievo.
L’Etàantica
Il nome di Nefertiti, regina d’Egitto, andrebbe strettamente delle due maggiori potenze economiche, in cui a partire dal tardo 18° sec. il lavoro femminile aveva contribuito in modo ...
Leggi Tutto
GISULFO
Andrea Bedina
Primo duca longobardo del Friuli, G. faceva parte certamente della Sippe regia, ma nulla conosciamo riguardo alla sua nascita e ai primi anni della sua vita. La prima immagine [...] un altro celebre e più tardo cronista longobardo, Andrea da Bergamo IX, quasi al termine dell'età carolingia in Italia e quindi che Alboino e suo padre Audoino non appartenevano alla meno antica e non "divina" stirpe dei "Lethinges" come ha invece ...
Leggi Tutto
Assiria
Regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia, della quale occupa propriamente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zȧb. Le città [...] il magistrato eponimo). Occupata in età preistorica dai sumeri, nella seconda . Gli schiavi, elemento comune dell’antica società, vi hanno solitamente la condizione emerge in vigorosa autonomia nel periodo tardo, soprattutto nelle lastre a rilievo che ...
Leggi Tutto
Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] semplicemente, che quella città è la capitale ideale.
Fino all’età moderna, del resto, le capitali quasi non esistevano. I ampliamento. Nel Settecento, in uno stile tardo-barocco, al posto dell’antica fortezza araba (alcázar) venne costruito un ...
Leggi Tutto
alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] società con un’ampia diffusione di prodotti scritti, ma la tardaantichità, in particolare il periodo tra i secc. 4°-6°, dell’industria della parola scritta e stampata e introduce all’età della politica di massa. A partire dalla seconda metà del ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...