Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] pareti di edifici monumentali, quali le frontes scaenae, e le pareti esterne di teatri e anfiteatri.
Specialmente dall’etàsillana (tempio di Palestrina) l’architettura romana adottò lo schema dell’architrave su semicolonne che inquadra un arco. Tale ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] la muratura ai due lati dell’arco. Gli altri tratti scoperti delle mura (eccetto la porta meridionale, di etàsillana) appartengono alla ricostruzione di Aureliano. Rimangono ancora mosaici, resti dell’anfiteatro, attribuito al periodo di Adriano, e ...
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Comune della prov. di Roma (47,1 km2 con 19.251 ab. nel 2008, detti Prenestini). Sorge a 450 m s.l.m. su uno sprone dei Monti Prenestini avanzato verso la campagna romana. Tradizionale l’artigianato del [...] santuario oracolare della Fortuna Primigenia, sviluppato architettonicamente dal basso verso l’alto dal 2° sec. a.C. all’etàsillana, sotto l’influsso dell’architettura ellenistica; nella parte inferiore fu trovato nel 17° sec. un celebre mosaico ...
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Comune della prov. di Roma (18,4 km2 con 18.060 ab. nel 2007), sui Colli Albani. È una delle più antiche città del Lazio, Aricia, nel cui territorio era il santuario federale della lega latina. Assoggettata [...] la vendettero nel 1661 ai principi Chigi. Questi vi fecero erigere, oltre alla propria residenza (il palazzo con il parco), la chiesa dell’Assunta del Bernini. Dell’antica Aricia restano vestigia di un tempio di etàsillana e delle mura repubblicane. ...
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GABI
Maria Fenelli
(Gabii, XVI, p. 236)
Indicativi di uno specifico patrimonio culturale della città di G. sono l'esistenza di un ager Gabinus nella disciplina augurale e il cinctus Gabinus; un ruolo [...] nel 176 e 163 a. C. Municipio dopo la guerra sociale (90 a. C.), il territorio fu distribuito a veterani in etàsillana. Lo stato di abbandono e decadenza, anche demografica, in cui versava la città, ridotta a un tranquillo borgo gravitante sulla via ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Per aver parteggiato per Mario (82 a.C.), subì la repressione sillana che causò l’indebolimento ulteriore dei ceti più attivi, la perdita Stabia.
Parte integrante del Regno di Sicilia durante l’età normanna e sveva, il Napoletano diventò con Carlo I ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] di Cerveteri; le necropoli si trovano a S della città sillana (contrade San Rocco e Colombella); a SO di essa un edificio all’interno del santuario di Ercole con stipe votiva di età arcaica.
Storia. - Nella divisione augustea dell’Italia il L. formò ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] .C); degli inizi del 4° sec. è il Pompèion.
In età ellenistica, numerosi furono i doni dei principi stranieri alla città, tra parte di Antioco IV Epifane. Dopo le distruzioni della guerra sillana, con la pace romana si ricostruirono le mura e s’ ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] , C. fuggì da Roma a Fiesole presso Manlio che aveva raccolto un esercito in Etruria, ma cadde al principio del 62 combattendo presso Pistoia contro Petreio. La figura e le vicende di C. hanno ispirato, in età moderna, numerose opere di teatro. ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] numero a 20, entità raddoppiata da Cesare (45 a.C.) e riportata da Augusto alla misura sillana. Gli aspiranti dovevano aver servito almeno 10 anni nelle legioni; età minima per l’eleggibilità in base alla lex Villia annalis fu 25 anni, con Silla 30 o ...
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