Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] 1585 nacquero i gemelli Judith e Hamnet, quest'ultimo morto all'età di undici anni. La vita di S. negli anni successivi non . I successi ottenuti con i drammi storici e le commedie romantiche (The merchant of Venice e Much ado about nothing, entrambe ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] di gloria", si avviò precocemente agli studî, all'età di undici anni riuscendo tra l'altro a tradurre il su questa inutilità. Donde il "tedio", la grande malattia spirituale dei romantici, di cui L. è il cantore italiano più alto e l'interprete ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , come quella di G. Lukács; le si opposero invece la tradizione romantica del simbolismo mistico e l’estetica anticlassicistica, né vi si riconobbe G imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età degli Ottoni (10°-11° sec.).
Il s. ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] tappe, costituite rispettivamente dall'arte simbolica, classica e romantica. La prima è caratterizzata dalla presenza del simbolo suo tempo H. ritiene che segni il culmine dell'età moderna, la risoluzione dell'opposizione tra soggettivo e oggettivo, ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] il Märchen ("Fiaba"), da cui tanto dipese la fiabistica romantica. La solidarietà fra i due giunse persino alla scrittura in l'arco di un decennio. Per il poeta, ormai giunto all'età matura, si trattava di un'acquisizione di recupero, e la dedica ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] lo studio, tra le strette del bisogno e gli acciacchi dell'età, il miraggio della lieta e feconda vita napoletana torna ad non più gli eserciti e i mostri. La critica romantica vide nel B. essenzialmente uno scrittore ridanciano, sensuale, ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] al C. di riprendere e sistemare la teoria romantica della politica come pura economicità non tiranneggiata da Dante (1921); Poesia e non poesia (1923); Storia dell'età barocca in Italia (1929); Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] S. ad affrontare problemi teosofici e teogonici in un'opera sulle "età del mondo" alla cui stesura lavorò a lungo, ma che fu e della rivelazione. Nel filone del rinnovato interesse romantico per la mitologia, di cui viene rivendicata la specificità ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] epistolario di questo periodo; fuori del turbine dorato dell'età napoleonica, la vecchiaia di M. si svolse amareggiata opinione (rimane a tal proposito esemplare per tutta un'interpretazione romantica di M. il giudizio di De Sanctis: "gli mancava ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] e D. Ricardo. All'età di diciassette anni si impiegò nella Compagnia delle Indie Orientali (1823). Dal 1826 al 1828 attraversò una crisi spirituale che, come spiega nella sua Autobiography (1873), lo avvicinò alla cultura romantica e lo spinse a ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...