TURONE
Tiziana Franco
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento e documentato dal 1356 al 1387. Le notizie sulla sua vicenda [...] gotica, in La parola illuminata. Per una storia della miniatura a Verona e a Vicenza tra Medioevo ed Etàromantica, Verona 2011, pp. 35-89; C. Cipollaro, Turone di Maxio, miniatore del Roman de Troie di Parigi (Bibliothèque Nationale de France, ms ...
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CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] , mantenendo fede all'adesione della filosofia provvidenzialistica caratteristica della tradizione cristiana rinverdita e rinnovata in etàromantica, vi inserirono, in perfetta aderenza a precise esigenze del loro tempo, il culto positivistico (che ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] tempo per ideologia e metodo, si avvieranno a un inesorabile declino nella nuova cultura storiografica e critica dell’etàromantica.
Una nuova edizione della Storia critica de’ teatri, ampliata a sei volumi, apparve nel 1787-90; nell’introduzione ...
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SPINI, Giorgio
Marcello Verga
SPINI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 23 settembre 1916, da Rodolfo, di confessione valdese, e da Isolina Mascagni, cattolica.
In giovinezza partecipò alla vita della comunità [...] dal protestantesimo italiano, le cui radici non erano da cercare nella Riforma del Cinquecento, ma nel ‘Risveglio’ dell’etàromantica (G. Spini, La strada della Liberazione..., cit., pp. 30-32).
Si iscrisse nel 1933 all’Università di Firenze ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] culto del poeta fu il gesuita Pompeo Venturi; nell'etàromantica sono da ricordare Melchior Missirini e Pietro Venturi; nel I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età di D., ibid 1964; Catalogo delle edizioni dantesche ...
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Vico, Giovambattista
Mario Fubini
, La critica dantesca del V. si può per certi rispetti ricondurre al movimento arcadico, di cui egli pure fu partecipe, di restaurazione della tradizione letteraria, [...] fine della critica vichiana), ed è accentuata all'estremo la barbarie dell'età che fu di D. (" Egli nacque Dante in seno alla fiera il Foscolo la critica dantesca si alimenta nell'etàromantica da tante altre fonti che difficile riesce discernervi ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] . del Civico Museo Correr, Codd. Cicogna, 1824); T. Gallarati Scotti, Il conclave del 1800, in La civiltà veneziana nell'etàromantica, Firenze 1961, pp. 8-20; L. Briguglio, Patriarcato di Venezia e governo austriaco (la conferenza di Venezia del 4 ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] in Piazza di Siena nell'aprile 1847, in L'Urbe, XXIV(1961), n. 6, pp. 12 s.; L. Coletti, La civiltà veneziana nell'etàromantica, Venezia 1961, pp. 150-152; M. Pittaluga, I taccuini romani d'I.C., in Arte veneta, XVI(1962), pp. 138-144; Id., Dipinti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra il Settecento e l’antico si apre su molti versanti, assumendo colorazioni [...] la copia e il calco conducono alla sclerosi della creatività – con quella connotazione di pessimismo che riaffiora poi nell’etàromantica –, l’imitazione lascia il margine per un intervento in grado di estrarre dall’antico inesplorate possibilità di ...
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Cesari, Antonio
Franco Lanza
, L'esegesi dantesca del C. (Verona 1760 - Ravenna 1828) s'inserisce in quel più vasto disegno di restauro linguistico cui mirava il suo programma purista. Pubblicata infatti [...] (l'aureo Trecento) e dalla forza dell'ingegno.
Una critica così palesemente classicheggiante e bembesca in piena etàromantica non poteva non suscitare opposizioni, che cominciarono nello stesso ambito puristico e si dilungarono fino alla stroncatura ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...