ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] del popolo sardo", così cara alla tradizione romantica, ci pare che vi siano almeno quattro Milano 1939, IV, pp. 379-414.
Sulla vigenza della Carta de Logu nell'eta spagnola e sabauda: A. Lattes, Le leggi civili e criminali di Carlo Felice pel ...
Leggi Tutto
Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] secondo la loro tradizione. In Austria i bambini sinti e rom, all’età di quattro anni, dovevano essere tolti alle famiglie e dati in affidamento bilaterale e non, come ritenuto dall’ideologia tardo-romantica di molti ziganologi, su una mai dimostrata ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Alessandro ➔ Manzoni, che pure condivise con i romantici il concetto del dialetto come lingua viva e vera italiano nei testi di lettura scolastici e per l’infanzia. Dall’età delle riforme alla Restaurazione, in Ead., Capitoli di storia linguistica ...
Leggi Tutto
Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] di Busseto, 1883) e da dichiarazioni rilasciate dallo stesso compositore in età matura (M. Lessona, Parma, 1869; A. Pougin, Giuseppe Verdi di creare un corrispettivo musicale della drammaturgia romantica europea.
Sul piano strettamente musicale, l ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] quella classica, è arrivata fino a Cristo. La seconda, quella romantica, va dal "discorso della montagna" fino alla guerra mondiale. supposto, una capacità di sacrificio che sembra di altre età. Il B. svolge queste sue tematiche con una scrittura ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] ufficio non si poteva accedere se non all’età di venticinque anni compiuti, occorrerà risalire per la della bellezza nel Dolce stil novo e la poesia di G. C., in Primitivi e romantici, Firenze 1937, pp. 15-42; C. Salinari, Poetica e poesia di G. C ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] uomo al centro dell’universo che segna l’alba dell’età moderna. A questo proposito sono di particolare rilievo le pagine visti come espressione di un “popolo” idealizzato in chiave tardo-romantica (p. 3).
In questo dominio risultano «rari gli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] esasperazione alcuni dati del pensiero e delle poetiche romantiche, può essere inquadrato entro limiti cronologici che vanno scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] premessa all’edizione italiana (Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II, 2 voll., 1953) del suo La Méditerranée , ti assicuro che non rinnego néppur un’oncia dell’eredità romantica della nazione: intendo l’eredità che fu non solo di ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] su basi del tutto nuove, della fede religiosa che di quell'età era stata la nota dominante, prima che la Chiesa, "con Albori d'Europa, pp. 357-364), lo storico tardo-romantico di Roma medievale riceve un trattamento di assoluto favore rispetto agli ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...