BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] con Francesco Florimo, calabrese, di poco maggiore per età, ma assai più avanzato negli studi. Nonostante le e al concertato un'energia e un dinamismo tipici dell'ansietà romantica del primo Ottocento, e tanto più efficace, quanto più contenuti e ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] origine herderiana, e si trova largamente diffuso nella concezione romantica della storia. Ma la distinzione nei confronti della dalla particolare specie di trauma che si verifica nell'età infantile. Róheim istituisce così una correlazione tra il ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] essere accolti come informatori («almeno n. 5 donne di età superiore ai 60 anni, di condizione contadina e con scolarità storia e fantasia che non si cimenta con le vette del sublime romantico, né con i racconti di riscatto e di risalita sociale di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] questi non furono in gran parte ridotti o eliminati dalla nuova letteratura romantica, di cui l’Ortis di ➔ Ugo Foscolo è un celebre distanza tra lingua e società comincia a ridursi in un’età che proclama l’identità di lingua e nazione e impugna anche ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] scienze naturali dell'impronta speculativa tipica della medicina romantica. Di solito si tende a trascurare il fatto solo nel 1874 venne fatto divieto di occupare nelle fabbriche bambini con età inferiore ai 10 anni.
La polizia medica
Il fatto che l ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] parola latina ha mantenuto a lungo l'impronta: nell'età imperiale essa è stata impiegata per designare soprattutto la condizione se ne aggiunge un'altra, di chiara derivazione romantica: la civiltà è 'meccanica', e si sviluppa mediante ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] in genere, Kafka, Heidegger e tutti i più tipici esponenti dell'età dell'ansia non erano di scena, e nella tematica dei decadenti veri e propri è facile scoprire cascami della mensa romantica, mentre ci vuole non poco sforzo per trovarvi i germi di ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] al potere. L'atteggiamento antiborghese e l'esaltazione romantica del contadino, dell'artigiano e del soldato avventurose e - ancor più - a una che, data la giovane età, aveva vissuto quell'esperienza indirettamente, lo squadrismo e le camicie nere ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] suoi primi allievi rimanendo con lui fino al 1845. In tarda età il F. non conservava del Baldini un buon ricordo: lo giudicava non pochi segni di contatto con motivi della cultura romantica lombarda sono percepibili sulla metà del sesto decennio del ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] antico era, per i contemporanei d'Europa in ambito di rivoluzione romantica, l'aspetto più importante e più nuovo, il dramma greco , Milano-Napoli 1962, p. 663; G. Talamo, in Bibl. dell'età del Risorg., I, Firenze 1971, pp. 194-198. Per le edizioni ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...