. Nome di un personaggio fittizio adoperato nei paesi tedeschi a designare il periodo di tempo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzione del 1848. Deve la sua origine all'umor [...] , dall'altro rifiorisce, e si estenua, nell'idillio sentimentale. Per processo dialettico e per reazione al degenerare romantico l'età volge a poco a poco verso un sempre più energico realismo e materialismo; allora il Biedermeier, divenuto ormai ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] diverso modo il fascino. La reazione incominciò con la critica romantica e raggiunse il più alto grado col Bonghi e col . 115, segg. - Sul metodo nella scienza: B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 65-66. - Sugli scritti di ...
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PARSIFAL
Giuseppe Gabetti
. Cavaliere del Cral (v.), discendente di Titurel e padre di Lohengrin: giovanetto eroe, che, uscendo dalla solitudine in cui la madre lo aveva allevato, manca dapprima, col [...] attraverso i secoli tanta vitalità e diventare ancora, in età recente, ricca fonte di nuova poesia. Come nei romanzi cavalieri della leggenda, in una nuova simbolica interpretazione mistico-romantica. Infine venne ripresa da R. Wagner. Il quale ...
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MEYER, Conrad Ferdinand
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo l'11 ottobre 1825, morto a Kilchberg il 28 novembre 1898. Discendente di vecchia famiglia patrizia, alla precoce morte del padre [...] storico come fine a sé stesso. Se anche alcune età, il Barocco, il Medioevo e soprattutto il Rinascimento lo brevi si può comprendere come il M. non continui la tradizione romantica della poesia facile e immediata. Né può essere confuso con gli ...
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Nacque a Brivio, in provincia di Como, il 5 dicembre 1804, morì a Milano l'11 marzo 1895. Uomo d'una prodigiosa alacrità, facilità, costanza nel lavoro, giovò grandemente, più che alla scienza storica [...] in quello di Como. La residenza in Como gl'ispirò un poemetto romantico, Algiso (1828), che fece molto sperare in lui poeta: meglio, -74), Il Conciliatore e i Carbonari (1878), Monti e l'età che fu sua (1879). Dove si trovano sviste ed errori, taluni ...
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KRASIŃSKI, Zygmunt
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Parigi il 19 febbraio 1812, ivi morto il 23 febbraio 1859. Rimasto orfano di madre, che era una principessa Radziwiłł, all'età di 10 anni, subì, [...] e rende spesso poco efficace anche quel suo nobile lirismo che, nutrito di elementi culturali e filosofici, dà alla sua arte romantica un'impronta personale di grande dignità ed elevatezza morale.
Le due opere principali del K.: Nie-boska komedia (La ...
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Poeta inglese, nato a Bristol nel 1752, figlio postumo di un maestro di scuola. Essendo di famiglia povera, all'età di otto anni entrò nella scuola gratuita di Colston, dove si trasformò rapidamente, dal [...] vista filologico, ma che, appunto per questo, ha una sua strana e particolare bellezza, e lo aiuta a creare quell'atmosfera romantica di tempi remoti. Così la Death of Sir Charles Bawdin è una bella e vivace imitazione della ballata antica, i canti ...
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ISOZAKI, Arata
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Oita (isola di Kyushu) il 23 luglio 1931. Ha studiato e si è laureato nell'università di Tokyo, lavorando poi con K. Tange dal [...] delle rovine nel solco "della vecchia estetica romantica... seguita dai revivalisti del diciannovesimo secolo sono evidenti numerosi riferimenti, espliciti o impliciti, ad architetti della ''prima età moderna'' (per es. C. N. Ledoux) o dei primi anni ...
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WELHAVEN, Johan Sebastian Cammermeyer
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Bergen il 22 dicembre 1807, morto a Oslo il 21 ottobre 1873. Fu il grande rivale di H. A. Wergeland (v.), con il quale [...] inizia la rinascita della letteratura norvegese nell'età moderna. Come nel Wergeland, infatti, tutto era spontaneità con le sue fantasiose ballate, divenne il grande erede del nazionalismo romantico in Norvegia, pur nel tono più quieto e chiaro che ...
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ŽUKOVSKIJ, Vasilij Andreevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato nel villaggio di Mišensk (governatorato di Tula) il 29 gennaio (v. s.) 1783, morto a Baden-Baden il 7 aprile (v. s.) 1852. Figlio di un [...] anno in cui nuovamente ripartì per l'estero. A Stoccarda, all'età di 58 anni, sposò la figlia diciottenne del pittore tedesco von durante la sua vita, egli rimase infatti fedele ai principi romantici dai suoi inizî poetici (Il bardo nel campo russo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...