SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] Praz, La Carne, la Morte e il Diavolo nella letteratura romantica), per gli ultimi rappresentanti della civiltà latina giunta al tramonto antico tiaso di quelle arti che i Greci dell'età fiorente chiamavano "musiche". Occorre, per valutare questo ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] per tre quarti opera di un abilissimo narratore dall'immaginazione romantica, che dando per sfondo ad un pietoso caso d'amore gli uomini e le loro passioni e i conflitti di una grande età storica vi sono ritratti con occhio così sicuro, con un ardore ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353)
Silvio D'Amico
Il teatro di prosa (p. 369). - Nella storia del teatro di prosa, mai come in questi ultimi lustri gli appassionati della vita teatrale hanno lamentato la povertà [...] e personaggi ormai tipici del loro paese e della loro età. Siamo ben lontani da quel materialistico ottimismo, energetico e la denuncia di atroci ingiustizie sociali; la delusa, romantica ricerca d'un introvabile ubi consistam. Paralleli al più ...
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PUŠKIN, Aleksandr Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato il 26 maggio (6 giugno) 1799, a Mosca, da una famiglia di antichissima nobiltà ma decaduta. La madre apparteneva alla famiglia degli Hannibal, [...] dato di solito ai giovani e a lui fu conferito all'età di 34 anni, aveva scosso definitivamente la sua posizione nella dell'esilio meridionale gli si può dare l'appellativo di romantico o più strettamente quello di byroniano, e per i riecheggiamenti ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] a tre frontoni, che dà al Römerberg la sua impronta romantica: nel mezzo è la casa del Römer propriamente detta con città, da lui innalzata alla dignità di città libera. Appunto dell'età degli Svevi è un altro palazzo (der Sallhof), la topografia del ...
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SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] il premio del principe consorte per le lingue moderne (nell'età matura lo Sw. scrisse eleganti versi anche in francese, Praz, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, Milano-Roma 1930; ivi pure per l'algolagnia swinburniana, sulla ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] di liberazione sensuale che è tipica dell'esotismo: dei Cinesi, un'età intellettuale come il Settecento ammirò soprattutto la raffinata civiltà.
Prodromi dell'esotismo romantico invece è dato di scoprire in altri campi. Dietro l'aborrimento puritano ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] e teorie relative all'arte, finì col prevalere nell'età moderna, rimanendo sempre strettamente legato alla doppia accezione del vocabolo disegno sul colore.
Ma la lotta tra classici e romantici in letteratura trova ben presto la sua eco nell'arte ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] ha coinciso nell'arte con gl'inizî di un'età nuova, di tendenze spiccatamente individualistiche, per cui non più cantare il Vanitas vanitatum, che eternamente risuona in tutte le anime romantiche. Più tardi il De Musset gli diede il suo snobismo e ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] dell'arco trionfale di Tito. Divenuto cava di pietre, già nell'età del Rinascimento non si vedeva più che ben poco di esso; come p. es. Grock, molto è stato scritto, e l'immagine romantica del pagliaccio che ride "con la morte nel cuore" è forse la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...