BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] ingenuità di La Fontaine. Forse aveva il loro genio". Il momento più felice della fortuna del B. coincide comunque con l'etàromantica, se è vero che il Porta lo ammirò al punto da imitarne alcum versi nelle sue poesie. È certo invece che, attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] così una pittura di genere e degli affetti che privilegia i temi domestici e a sfondo morale. Ma in etàromantica accanto alla pittura di storia assumono un ruolo preminente anche la ritrattistica e la pittura di paesaggio.
Premessa
Le vicende ...
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MONTANI, Giuseppe
William Spaggiari
– Nacque a Cremona nel 1786 (Roma, Arch. storico dei pp. barnabiti, Liber sextus professionum clericorum a die 20 mens. ianuar. 1760 ad diem 8 sept. 1858, c. 131; [...] Il carteggio inedito M. - Vieusseux, in La Rassegna della letteratura ital., LXVII (1963), pp. 78-115, 271-306; Critici dell’etàromantica, a cura di C. Cappuccio, Torino 1968, pp. 299-435; U. Carpi, Profilo di G. M., in La Rassegna della letteratura ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] nel primo Ottocento, Roma-Bari 1995, pp. 215 s. e ad ind.; S. Ferrone - T. Megale, Il teatro dell'etàromantica, in Storia della letteratura italiana (Salerno), VII, Il primo Ottocento, Roma 1998, pp. 1034 s.; E. De Tipaldo, Biografia degli ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] peste e, come scrisse più tardi, colse «le primizie dell’età creativa, occupandosi di matematica e fisica più di quanto non avesse mai spazio e tempo connesse alla nuova fisica. In etàromantica subentrò una reazione: Goethe tentò una confutazione ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] metodi nel senso di una sempre maggiore concretezza di analisi filologica e scientifica: l’espressione più alta della cultura dell’etàromantica, ma anche la coscienza severa della crisi di quella cultura e dell’avvio di un’epoca nuova, che «caccerà ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] Divina Commedia, un commento dell’Inferno che segnalò in lui «il più interessante dei dantisti calabresi dell’etàromantica» (Inzitari, p. 757), saldamente impegnato nello sforzo di individuare nel concetto religioso e poetico, ovvero nella fusione ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] Gli affreschi, che presentano un'ambientazione medievale immaginaria e una gestualità teatrale, risentono della pittura di storia dell'etàromantica, e segnatamente dei Vespri di F. Hayez, allora a Napoli. Contemporaneamente agli incarichi regi, il G ...
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RICASOLI, Pandolfo
Maria Pia Paoli
RICASOLI, Pandolfo. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1581 da Francesco Maria, cavaliere di S. Stefano, e da Diamante di Federico Antinori, primogenito di cinque figli [...] Ricasoli, in Rinascimento, XLIV (2004), pp. 379-408; S. Bellesi, Michelangelo esempio sublime a Firenze dal Manierismo all’Etàromantica, in L’immortalità di un mito. L’eredità di Michelangelo nelle arti e negli insegnamenti accademici a Firenze dal ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] nel sec. XIX, che era, in ultima analisi, ne fosse o non ne fosse appieno consapevole il C., la filologia dell'etàromantica e dell'idealismo, e nulla aveva perciò di comune con la filologia del positivismo, importata poi di peso e ad occhi chiusi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...