Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] . 213-256; G. Proietti, in StEtr, XLV, 1977, pp. 293, n. 24, 457-458 (s. della Cipollara); G. Colonna, Archeologia dell'etàromantica in Etruria: i Campanari di Toscanella e la tomba dei Vipinana, ibid., XLVI, 1978, pp. 81-114; E. Colonna Di Paolo, G ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] e le utopie di società divenute più dinamiche, ci limiteremo a rilevare che il variegato orizzonte religioso dell’etàromantica tendeva a polarizzarsi, a grandi linee, su una lettura del cristianesimo come religione fondata, per sua natura, sulla ...
Leggi Tutto
Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] aggiornate e aumentate.
106. Cf. Anco Marzio Mutterle, Narrativa e poesia nell’etàromantica e nel secondo Ottocento, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 6, Dall’età napoleonica alla prima guerra mondiale, Vicenza 1986, p. 129 (pp. 119-142 ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] col Tommaseo e col Carcano a presentare un Monti mutilato, ma diede un forte impulso alla sua fortuna nell’etàromantica: si trattava di un classicismo moderato nel contenuto e abbastanza canoro ed approssimativo nella forma, per non soddisfare un ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] per via di ragione. Si capisce che spiriti meditativi potessero non accontentarsi di queste ragioni del cuore, nemmeno in etàromantica, e cercassero ragioni più profonde alla loro fede; ma le andavano a cercare in Romagnosi ? Si ricorda sempre il ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] transizione dall'etàromantica alla società industriale, Paolo Rossi, riprendendo una tesi di Alexandre Koyré, ci ricorda che "non dobbiamo concepire la scienza (così come noi la intendiamo e così come essa è venuta configurandosi in Europa fra la ...
Leggi Tutto
I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] figurare»(21). Fino a metà del XX secolo le dame — pure meno distinte sul piano intellettuale di quelle dell’etàromantica — in occasioni speciali, col formale scopo di raccogliere fondi a fini caritativi o filantropici, tengono nei propri saloni, o ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] spiritualistica e cattolica che, sotto l’angolatura del sentimento e della pietas storica, stava proprio allora dischiudendo l’etàromantica.
E, se per qualche aspetto Leopardi è stato talora avvicinato a Pascal, è ovvio che ciò non potrebbe ...
Leggi Tutto
Vita Nuova
Mario Pazzaglia
* *
Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] sporadiche sono le tracce nelle altre letterature, ove si escluda il Comus del Milton.
La ‛ riscoperta ' di D. nell'etàromantica, anche se prevalentemente rivolta alla Commedia, comporta tuttavia un interesse più vivo per la Vita Nuova. Del 1810 è l ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] , Humboldt combinò la tendenza a quantificare, propria del tardo Illuminismo, con la visione geografica e storica dell'etàromantica. Il più noto contributo di Humboldt alla meteorologia, la scoperta delle isoterme (linee di temperatura costante), è ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...